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...gli auguri Pasquali

...gli auguri PasqualiTUTTO mercato WEB
domenica 12 aprile 2009, 00:002009
di Fabrizio Zorzoli
Interviste realizzate da Raffaella Bon

In esclusiva per Tuttomercatoweb, i protagonisti del nostro campionato, augurano una Buona Pasqua a tutti i loro tifosi, ma soprattutto alla popolazione dell'Abruzzo colpita dal terribile terremoto.

SEBASTIEN FREY (Fiorentina)
"La vittoria con il Cagliari la vogliamo dedicare a quelle persone che in questi giorni hanno sofferto molto. Sono orgoglioso di vivere in Italia perchè ho visto la tanta solidarietà che c'è stata in Abruzzo e la corsa di tutti per aiutare quella gente. Domani certamente un pensiero non può che andare a loro".

CESARE PRANDELLI (Fiorentina)
"Faccio un augurio sincero a tutte le persone che abruzzesi ed ai volontari che hanno lasciato a casa le famiglie per essere lì presenti a dare una mano".

LUCA BUCCI (Napoli)
"Purtroppo nella giornata di solidarietà del calcio sono successi degli episodi che vanno oltre, ma purtroppo a volte non sempre si riesce a reagire bene e a contenere le pressioni. Sono episodi che non dovrebbero succedere, ma certe volte qualcuno non riesce a mantenere la giusta lucidità. Il calcio ancora una volta si è mosso davanti a questa sciagura terribile del terremoto. Sono segnali importanti ma che dovrebbero continuare e non essere fatti solo adesso perchè spinti dall'emozione del momento. Credo che dovremmo cercare di dare un segnale forte anche dopo, noi siamo stipendiati e spesso molto bene quindi non è un grande sacrificio. Domani il nostro pensiero non può che andare a questa povera gente".

SERGIO PELLISSIER (Chievo)
"Noi calciatori non possiamo fare altro che stare vicino a queste persone, quindi fare quello che ognuno sta facendo mi sembra il minimo ed una atto dovuto. Domani non sarà una Pasqua semplice, ognuno di noi deve fare qualcosa. Augurio ai lettori di TMW con un pensiero in particolare a questa povera gente".

ANDREA RAGGI (Sampdoria)
"Auguri di Buona Pasqua a tutti i lettori di TMW e soprattutto un pensiero va ai terremotati. Il mondo del calcio li è vicino. E' ello che ci sia stata subito questa grande solidarietà ed anche il mondo del calcio si è messo in moto, non potevamo ignorare quanto è successo".

FRANCO COLOMBA (Ascoli)
"E' molto bello che il calcio sia stato solidale. Questo sport non si è mai tirato indietro per qualsiasi manifestazione che possa portare sollievo a qualcunocalcio può essere di grande aiuto se i dirigenti si mettono d'accordo per poter destinare parte degli incassi,
o per organizzare partite importanti come stracittadine. Ad esempio un Ascoli-Sambenedettese nelle Marche potrebbe essere di richiamo, visto che è tanto tempo che non c'è. Potrebbe essere un'idea".

GABRIELE CIOFFI (Ascoli)
"Buona Pasqua a tutti i lettori di TMW, e un particolare pensiero ai terremotati. Io mi sono mosso personalmente, con lo stimolo di Raffaella Bon e Marina Beccuti, per un'iniziativa importante: raccogliere i fondi per donarli ai minori rimasti orfani nella regione così profondamente colpita dal sisma. Colgo l'occasione per invitare i lettori ad una piccola offerta".

RINO FOSCHI (Torino)
"Sarà una Pasqua diversa, ma come potrebbe essere diversamente, come non si può essere impassibile davanti a questo. Sono molto amareggiato, forse era meglio non giocare, ma purtroppo forse non tutti ci siamo accorti della gravità dell'evento. Basta vedere attentamente e ci si accorge che la tragedia è più grave e non è ancora finita. per me sarebbe stato normale fermarsi. Devolvere l'incasso era il minimo che si potesse fare, ma ognuno di noi deve fare qualcosa, c'è bisogno di tutte le forze per dare una mano reale e concreta. Bisogna attivarsi a 360°, oltre l'incasso farei anche qualcosa di più".

MARCO FERRANTE
"Sarà una Pasqua molto triste, auguro a tutti di passare una giornata serena e magari di pensare a quello che sta succedendo vicino a noi. Sinceramente penso che ognuno di noi debba fare qualvcosa in più magari un week-end in meno e devolverlo a loro. Il calcio ha dato davvero un bel segnale ma non deve finire qui, dobbiamo continuare".