Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, avanti il prossimo

Inter, avanti il prossimoTUTTO mercato WEB
martedì 14 aprile 2009, 00:002009
di Franco Rossi

Sinceramente sul campionato non c'è più niente da dire, ma questo lo si sapeva da tempo anche se i più irriducibili tifosi della Juve non pensavano che fra la loro squadra e l'Inter ci fosse l'abisso evidenziato nello spazio di otto giorni.
Lo stesso abisso c'è anche con il Milan e senza un harakiri collettivo non si vede come l'Inter non debba dominare ancora per qualche anno il calcio italiano.
Non ha molti vecchi l'Inter e comunque i suoi giocatori più importanti sono abbastanza giovani e basterà qualche ritocco per confermarsi.
Non ha bisogno di campioni considerando la superiorità che ha nei confronti delle altre.
Della squadra che ha pareggiato con il Palermo sono in diversi quello che potranno durare ancora.
Con un paio di centrocampisti (tipo Inler e Palombo) e un attaccante tipo Vucinic, l'Inter vavrebbe il futuro assicurato anche per anni.
La Juve deve cambiarne troppi e di valore e non avendo la disponibilità economica dell'Inter non si vede come possa allestire una squadra da scudetto.
Per il Milan il discorso è un po' diverso, ma c'è troppa gente arrivata al capolinea e altra che dal Milan vorrebbe andrasene.

l'unica via d'uscita del Milan è puntare alla Champions ogni anno.
Ha qualche giocatore di prima fascia internazionale a livello europeo può far meglio dell'Inter il cui strapotere sembra limitato all'Italia.
Anche sabato la squadra campione d'Europa e del mondo ha vinto grazie a un gol di Macheda, diciassettenne talento preso dal Manchester quando aveva quindici anni : due presenze due gol, entrambi decisivi.
Alla faccia di chi dice che i giovani hanno bisogno di maturare e che bisogna aspettare.
Se sei bravo lo sei anche a diciassette o diciotto anni.
Ormai se non dimostri tutto il tuo valore entro i venti anni, significa che non ne hai.
Chi sostiene il contrario sono quegli allenatori senza coraggio.