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ESCLUSIVA TMW - Maniero: "Stanco del calcio professionistico"

ESCLUSIVA TMW - Maniero: "Stanco del calcio professionistico"
mercoledì 15 febbraio 2006, 20:152006
di Alessio Calfapietra

Tmw non conosce limiti e pesca anche nel campionato di Eccellenza. Filippo Maniero ha alle spalle una carriera lunghissima e ricca di soddisfazioni. Ma, per una scelta di vita, ha voluto immergersi nel calcio dilettantistico, forse perchè i grandi palcoscenici non riuscivano più a stimolarlo come un tempo. Ricordiamo le sue statistiche: 77 reti in serie A, 39 in B, con l'onore di vestire maglie prestigiose come quelle di Milan, Parma, Sampdoria, Venezia e Torino. Adesso, a 33 anni, l'avventura con la Nuova Piovese. Un nuovo ciclo nella sua vita.

E'curioso che un giocatore come lei, protagonista in campionati importanti, sia finito dai Rangers alla realtà provinciale della Nuova Piovese. Cosa è successo?
"Bisogna risalire al 10 Agosto, quando mi sono ritrovato svincolato dal Torino appena fallito. Ho accettato l'offerta dei Rangers un mese dopo, 30 giorni durante i quali sono rimasto a casa a riflettere. Nessuno mi ha cercato, nonostante il mio curriculum, e ciò mi ha fatto pensare. Ad essere sinceri sono rimasto deluso da questa assenza di proposte, forse era un problema mio, forse non ero più in grado di essere competitivo, non lo so, ma il fatto è che nessuno si è fatto vivo. Sono andato in Scozia, ma lì non è andata bene. Sono tornato a casa, stanco, ed ho preso la decisione di abbandonare il calcio professionistico. Non ne potevo più di andare in giro per l'Italia, adesso sono a casa, vicino a mio figlio e alla mia famiglia. E devo dire che è stata una scelta giusta"

Quindi non tornerà più nelle serie superiori?
"Assolutamente no. Resto qui, gioco e mi diverto, cosa che non mi sarebbe più possibile in altre piazze. A gennaio mi hanno cercato Cittadella e Triestina, ma ho detto di no. Non torno indietro"

Eppure non si vedono attaccanti molto più bravi di lei in giro...
"Infatti, vedo certa gente in A o in B e mi faccio delle domande. Ma io non vado in giro a chiedere la carità, chi doveva contattarmi non l'ha fatto, bene così"

La sua carriera parte dal 1989, quando veniva considerato un fenomeno nelle giovanili del Padova. L'Atalanta, nel 1990, ha speso molto per comprarla. Quale stagione ricorda con più affetto?
"Mi sono trovato bene dappertutto, certo alcuni anni sono andati bene, altri meno, ma se devo fare delle preferenze considero la stagione 1998-99, quando con il Venezia di Novellino e Recoba è stata raggiunta una salvezza incredibile. Personalmente ho segnato 12 reti, ma è un annata che preferisco addirittura a quella del 2001-02, perchè anche se allora ho siglato il mio record di reti, 18, il Venezia è retrocesso"

Cosa ricorda del Milan?
"Lì sono stato solo sei mesi, ma comunque la fortuna non è stata dalla mia parte. Credo di essere arrivato a Milano nella stagione peggiore in vent'anni: metà classifica, Coppa Italia persa, è andato tutto male"

Chiudendo, la Nuova Piovese ha tra le sue fila anche Valeriano Fiorin, un altro che in serie A ha lasciato il segno
"Sì, Valeriano gioca qui con noi. Le ripeto: adesso non potrei rendere al 100% in altre categorie, tanto vale stare qui e godermi gli ultimi anni di attività. Tra un paio di anni appenderò le scarpe al chiodo, ho quasi 34 anni, ma è bene che lo faccia con il sorriso sulle labbra"

Un'ultima cosa: quanti goal ha segnato con la Nuova Piovese?
"Mah, sei, forse otto. Ma non bado ai numeri, ora penso a divertirmi"

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