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Beppe Savoldi: quando la ciliegina costa più della torta

Beppe Savoldi: quando la ciliegina costa più della torta
martedì 18 aprile 2006, 21:202006
di Marco Frattini
fonte Ilario Imparato

Siamo ai primi degli anni 70; Napoli è una città allo sbando sommersa dai rifiuti e dai pregiudizi che la vogliono maglia nera dello Stivale. Lo sport ne risente.
La SSC Napoli vanta in quei mesi soltanto le note beghe tra Lauro e Ferlaino e un palmares avaro di ricompense.
Si alternano le cessioni eccellenti di Zoff e Altafini e gli arrivi di "Gedeone" Carmignani, del brasiliano Clerici, di Braglia e di "O' lione" Vinicio, tecnico precursore del calcio totale.
Malgrado la città si trovi a fare i conti con l'epidemia di colera, la squadra comincia a ingranare grazie ad un calcio delizioso e chiude il campionato al terzo posto in classifica. Sono gli anni delle piccole soddisfazioni dell'ingegner Ferlaino che, un anno dopo, chiude addirittura secondo dietro la Juventus dell'ex Altafini.
Le mille peripezie della città non distraggono il tifoso dalla squadra, e complice il bel gioco, il Napoli porta al San Paolo decine di migliaia di abbonati.
E' ancora presto per parlare di plusvalenze, ma il "volpone" Corrado prepara uno dei suoi colpi di coda.
L'eccessivo ricavo della vendita degli abbonamenti porta Ferlaino a dare un assaggio della futura follia economica per acquistare Maradona. Siamo nell' estate 1975, e Ferlaino, in completo disaccordo con Vinicio, si priva del "gringo" Clerici e di Rampanti (questi ceduto solo in comproprietà) per portare all'ombra del Vesuvio Beppe Savoldi del Bologna. Oltre Beppe-gol il Napoli acquista anche Boccolini.
I libri mastro segnano in uscita circa due miliardi di lire; ed ecco che l'ariete di Gorlago (BG) può respirare l'aria di Coroglio. Mister 2 miliardi è atterrato a Capodichino, con al seguito moglie e pancione. A settembre sarebbe nato Gianluca.
Quell'anno Savoldi realizzò ben 14 centri e riusci' a portare la seconda Coppa Italia ma purtroppo solo un quinto posto in campionato, complice un infortunio rimediato all'Olimpico con la Lazio, opera di Ghedin.
Savoldi, il cui arrivo dietro due miliardi di lire fu contestato da tutti, portò con sé un fiume di polemiche. Addirittura è memorabile una "sentenza" dello scrittore Enzo Biagi, che apostrofò cosi' l'acquisto zelante del Napoli: "Il problema non è stato tanto spendere due miliardi per Savoldi, quanto non aver fatto nulla per vendere i Gava (noti politici, ndr)".
Nel 1979 Beppe Savoldi lascia la sirena Partenope per approdare di nuovo sotto la Torre degli Asinelli, non prima però di aver inciso il disco "La Favola del gol" che lo vede trionfare anche nelle classifiche musicali dell'epoca.
Giuseppe Savoldi è stato un calciatore in attività fra la metà degli anni sessanta e settanta.

http://www.filastrocche.it/leggi.asp?id=8360