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Gonzalez l'indomabile, punta ai mondiali del 2010

Gonzalez l'indomabile, punta ai mondiali del 2010
mercoledì 21 giugno 2006, 13:082006
di Alessio Calfapietra
fonte "Calcio 2000"
L'incredibile forza d'animo del paraguiano sia d'esempio per tutti noi

Ciao Julio, ho saputo che di recente hai fatto una visita di controllo dopo l'ultima operazione, come è andata?
"Molto bene - ci dice molto entusiasta - ho avuto bellissime notizie. Il braccio destro non è messo proprio male e i tempi di recupero potrebbero anche essere più corti di quanto ci aspettassimo. Credo che in un anno potrei essere pronto a fare tutto".

Anche a giocare?
"Quello è ancora presto per dirlo, ma potrò certamente iniziare ad allenarmi con i compagni e mettermi alla prova. Già mi sto muovendo un po' e ho provato a correre e calciare, ma ora posso fare poco, devo solo avere pazienza".

Nello sport, ormai, ci sono diversi esempi di atleti che si sono imposti alla sfortuna, come Bethany Hamilton, campionessa di Windsurf che ha perso un braccio a causa di uno squalo, e il nostro Zanardi. Questi casi ti stanno in qualche modo aiutando?
"Certamente sì, le esperienze degli altri mi danno speranza e sono da stimolo. In particolare, non dimenticherò mai l'insegnamento di Zanardi. Quando ha saputo de mio caso mi ha telefonato e mi ha detto una cosa che porterò sempre con me: "Non ascoltare cosa ti dicono i medici - mi ha detto - né quello che dice la gente, l'unica cosa che conta è quello che ti senti dentro. Se vuoi tornare a giocare, ce la fai". Io vedo lui che è tornato a correre in auto pur senza gambe e mi chiedo: "Perché io non dovrei riuscire a tornare in campo?".

Oltre a questi esempi, in cosa hai trovato la forza di reagire?
"Io sono molto religioso. Credo in Dio, è lui che sceglie per noi. Per questo dico che se mi ha lasciato sulla terra è per darmi un segnale. Io devo sfruttare questa opportunità, perché lui vuole che io dimostri a tutti quelli che hanno questo tipo di problemi, che si può continuare a vivere normalmente e fare ciò che si faceva prima. Spero di non deluderlo".

Oggi, in Germania, potevi esserci anche tu a giocare i Mondiali, qualche rimpianto?
"Un rimpiantino c'è - testuali parole - ma questo non è certo l'ultimo Mondiale. A mia conoscenza, non c'è mai stato un giocatore che abbia disputato un Mondiale senza avere un braccio. Ecco, io spero che in Sudafrica 2010 qualcuno ci riesca".

Possiamo indovinare chi? E' davvero l'augurio che tutti noi facciamo ad un bravo giocatore, ma soprattutto ad un uomo eccezionale, dalle qualità morali indiscutibili.