"Siamo ottimisti. Abbiamo trovato i punti deboli del Milan"

Rabbia, preoccupazione, volti tesi: questo era il clima in casa rossonera prima del preliminare di Champions contro la Stella Rossa. Si temeva poi lo stadio Marakanà, un vero e proprio inferno per chiunque - grande coreografia ma anche striscioni del tipo: "Mafiosi". Tutto è svanito al fischio d'inizio. Il Milan, agonisticamente avvezzo alle partite di Coppa e a giocare su campi caldi, cominciava a far girare la palla alla sua maniera palesando una trama quasi irridente per gli avversari che si rendevano pericolosi solo per qualche amnesia difensiva di Serginho. Gli errori veniali del terzino brasiliano non erano però nulla a confronto delle autostrade che si aprivano ripetutamente nella retroguardia serba con il capitano Nenad Kovacevic quasi sempre smarrito e fuori posizione. Eppure, 24 ore prima, era stato proprio lui il più ottimista: "Abbiamo guardato alcune cassette sul Milan, e abbiamo trovato dei punti deboli, delle 'falle' nel loro gioco, anche se non tantissime".

I serbi sentivano di avere la chiave della vittoria, facendo leva anche sul fattore campo: "Il clima intorno a questa partita è ottimo, dentro e fuori dal campo. Ma fortunatamente l'euforia intorno a questo match non ci ha contagiati: siamo in gran forma e questo significa che faremo una grande partita martedi". Ed invece prima Inzaghi e poi Seedorf chiudono i conti con una rete per tempo: tra i due gol tanta qualità in mezzo al campo con Pirlo e Kakà sugli scudi a sancire una superiorità indiscutibile del Milan. E meno male che i serbi, di molto inferiori alle attese, ne avevano trovato i punti deboli...