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Cobolli Gigli: "Il ricorso al Tar è un dovere per i tifosi"

Cobolli Gigli: "Il ricorso al Tar è un dovere per i tifosi"
giovedì 24 agosto 2006, 20:052006
di Ilario Imparato

Il passo e' fatto: questa mattina la Juventus ha iniziato l'iter burocratico dell'inoltro del ricorso al Tar, per chiedere giustizia sulla penalizzazione ritenuta troppo onerosa e, soprattutto non equa rispetto al trattamento riservato alle altre squadre. E' stato, come sempre, il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli a comunicare i passi del club di corso Galileo Ferraris: ''Abbiamo lasciato a malincuore le giustizia sportiva - ha spiegato - perche' da parte nostra c'e' il rispetto assoluto per le istituzioni sportive e vogliamo partecipare alla rifondazione del calcio. Ma dobbiamo rispondere ai nostri tifosi, che sono il 25% di tutti quelli esistenti in Italia. La situazione e' pesante, per usare un eufemismo, perche' il danno economico per noi potrebbe essere davvero grande e la pena attuale, se confermata, sarebbe superiore a quello che normalmente una squadra, in analoghe situazioni, puo' sopportare. C'e' una fortissima sperequazione, lo ripetiamo''. ''Il Coni - ha aggiunto - non si e' accanito contro di noi, semplicemente fa il proprio mestiere, interpretando il proprio ruolo istituzionale. Lo stesso Petrucci nelle sue dichiarazioni di ieri, ha lasciato un'apertura, ma e' evidente che la nostra situazione ha creato un disagio generale. Noi, pero', continuiamo a rispettare il Coni anche se c'e' un contenzioso''. La fiducia permane? ''Non vorrei che si equivocasse su questo punto - e' la precisazione di Cobolli - Io ho riletto attentamente le controdeduzioni dei nostri legali e le ho trovate molto pertinenti rispetto alle motivazioni della sentenza. Da queste risulta evidentissima la sperequazione e quindi le nostre richieste sono legittime, direi ovvie. Io, di solito, sono pessimista, perche' in genere questo aiuta a rendere la realta' meno amara, quando poi succede qualcosa di anche solo un po' positivo.

Ma in questo caso mi sono detto ottimista per motivi razionali, legati appunto alle motivazioni della sentenza''. Altro motivo di sensibile ottimismo, deriva dal responso del Tar sui ricorsi di Moggi e Giraudo: ''Non c'e' dubbio che il Tar si sia dichiarato competente in materia e almeno questo e' positivo. Se lo e' stato con loro, lo sara' quindi tantopiu' con la Juventus, la cui questione, penso, sia di portata ben maggiore rispetto all'altra''. Cobolli ha anche annunciato che la Juventus potrebbe fare ricorso alla Camera arbitrale del Coni: ha tempo trenta giorni, a partire dal 18 agosto scorso, quando il tentativo di conciliazione al Coni e' stato respinto. E le minacce di esclusione dall'Europa da parte dell'Uefa? ''Sono questioni che affronteremo poi, compresa la Fifa. Sono ottimista anche su quel versante. Sara' la stessa Figc ad avere una parte attiva nei nostri riguardi''. Fa un certo effetto vederlo parlare, nella sala dei trofei, a pochi metri da due coppe, che rappresentano altrettanti scudetti, con tanto di nastrino bianconero avvolto intorno, giacere su un tavolo a parte, invece di essere posizionate insieme alle altra in bacheca, quasi come fossero state autosospese volontariamente. Intanto si muove anche la politica cittadina. Il presidente provinciale di An Agostino Ghiglia, dichiarato juventino, approva il ricorso al Tar e invita il sindaco torinese Sergio Chiamparino (granata) a dire che cosa vuole fare, perche' ''la Juventus deve essere difesa anche dalle istituzioni, come l'anno scorso fu difeso un altro 'gioiello' dell'immagine, dell'economia e della storia sportiva della citta', il Torino''.