Palazzi accusa la Reggina: "Cercava favori"
''Telefonate fatte per portare vantaggi in classifica alla Reggina''. Stefano Palazzi, procuratore federale, rinnova le accuse nei confronti della Reggina: il presidente calabrese Pasquale Foti chiamava il designatore arbitrale Paolo Bergamo per assicurarsi un trattamento di favore. Per questo, davanti alla Corte federale, il procuratore ritiene che il club meriti la retrocessione in serie B con 15 punti di penalizzazione e non la 'semplice' penalizzazione, da scontare in serie A, comminata dalla Caf. ''Si trattava -ha aggiunto il procuratore federale- di conversazioni avvenute al di fuori dell'ambito istituzionale e tutte in coincidenza con gare della Reggina contro avversarie dirette nella lotta per la salvezza''.
Palazzi ha ricordato come Bergamo si sia mostrato ''sempre rassicurante'' nei confronti di Foti, il quale ''chiedeva direttamente la designazione degli assistenti''. ''Con discorsi magari allusivi -ha aggiunto Palazzi- e non espliciti, ma pur sempre un atto diretto ad avvantaggiare la Reggina''. Riferendosi poi alla distinzione fra ''subalternita' ed amicizia'', il procuratore federale ha ricordato che ''questo non conta, che l'illecito ha forma libera e che non dipende dal fatto se si sia realizzato o meno''.