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Ever Banega: mi manda Gago

Ever Banega: mi manda Gago
lunedì 5 marzo 2007, 23:222007
di Francesco Letizia

Ever Banega è la più grande sorpresa del 2007 in Argentina: messosi in evidenza ad inizio Gennaio nell'Under 20 che ha disputato il Sudamericano Sub20, qualificandosi ai Mondiali canadesi e alle Olimpiadi di Pechino 2008, il giovane centrocampista ha guadagnato la stima del suo presidente Mauricio Macri e del mister del Boca Miguel Angel Russo, che hanno deciso di aggregarlo definitivamente alla prima squadra Xeneize. Scopriamo meglio la stellina del centrocampo, nuovo beniamino della Bombonera.

Rosario, nel cuore della Pampa Humeda argentina, sta regalando al calcio mondiale grandi talenti: da Messi a Forestieri, passando per la star del Mondiale tedesco Maxi Rodriguez, i "rosarini" doc garantiscono dribbling e tecnica a go-go, spettacolo per gli occhi ma anche sostanza. A questa regola non fa eccezione Ever Banega, nato nel quartiere Saladillo il 29 giugno 1988. Terzo di cinque fratelli (Luciano, Cesare, Brian ed Emiliano), il piccolo Ever Maximiliano iniziò a giocare, come tutti i campioncini di quella zona, per le strade: fu notato poi dal club del suo quartiere, il Nuevo Horizonte, dove iniziò a muovere i suoi primi passi nel calcio agonistico davanti agli orgogliosi occhi di mamma Claudia e papà Daniel. Dopo il suo passaggio ad un club più affermato della città, l'Alianza Sport, Banega tentò un provino nel Newell's Old Boys ma fu bocciato senza pietà: con caparbietà, il giovanissimo talento decise di recarsi nella capitale Buenos Aires (distante 300km) e provare la fortuna con un ingaggio nel Boca Juniors. Giunto alla Bombonera, Ever venne immediatamente reputato adatto per le inferiores Xeneizes da "El Chueco" Alves, vecchio scopritore di talenti, ed inserito nella Sexta Division: da qui iniziò la sua scalata al calcio che conta, in 24 mesi da un club di quartiere di Rosario alla platea mondiale.
Convocato dal tecnico dell'Under 20 Hugo Tocalli su consiglio del ct della Seleccion maggiore Alfio "El Coco" Basile, ex tecnico del Boca che lo ha sempre ammirato nella "Primavera" auriblu, Banega, maglia numero 8, ha preso in mano con personalità le redini della squadra nel tipico ruolo del "volante": dotato di un'ottima visione di gioco, è stato immediatamente comparato all'ex capitano del Boca e omologo di ruolo Fernando "El Pintita" Gago, ceduto nel mercato invernale al Real Madrid. "Gioca realmente molto bene e certamente mi somiglia. È che vive il calcio così come lo vivo io. Ma bisogna lasciarlo in pace, perché è un ragazzo. Non bisogna pressarlo" ha risposto l'ex idolo della Bombonera, interpellato sul suo erede designato. "E' un mostro, un fenomeno... Il mio idolo, con Fernando Redondo: è un mio dovere quello di imitarlo, mi basterebbe diventare la metà bravo di lui" ha risposto l'allievo. La modestia è un'altra delle doti del pibe di Rosario: memorabili le prime parole che rivolse a Riquelme nel giorno del grande ritorno di "Romi" al Boca ("Alla Playstation ho sempre preso il Villareal per giocare con te"): un ragazzo semplice, che ama giocare ai videogiochi o a carte, navigare in Internet e passare il tempo libero con la sua splendida fidanzata Daiana. Rispetto a Gago, Banega sembra maggiormente dotato tecnicamente ed un po' più veloce: durante il Sub20 ha addirittura ricevuto gli elogi degli avversari, tra cui l'investitura del volante cileno Isla che ha definito il suo gioco "Simile a quello di Maradona". Grande personalità così come El Pintita, Ever non ha dalla sua parte il fisico (solo 1.74 per 71 kg) ma un dinamismo che spesso lo porta a svariare sul fronte offensivo o sulla fascia (principalmente la destra), un buon tiro (destro naturale) dalla distanza, preciso e liftato, ed un'aggressività che gli fa guadagnare punti anche in fase difensiva: non un volante "alla Cambiasso" quindi, ma quasi un 10 arretrato che in qualcosa ricorda il romanista Pizarro. Al suo esordio dal primo minuto nel Clausura 2007, contro l'Independiente (non esordio assoluto da titolare con la maglia del Boca, visto la presenza contro il Bolivar in Libertadores pochi giorni prima), Banega è stato espulso per doppia ammonizione in un caldissimo match tirato, che ha visto vincere 3-1 la sua squadra. Ha però riscosso l'approvazione di tutto lo staff boquense, le lodi dei compagni e dei media, ma soprattutto l'ammirazione della curva Xeneizes che grazie a lui ha già iniziato a dimenticare Gago. C'è da giurare che la maglia numero 24 inizierà ad andare a ruba in tutta Buenos Aires... con l'asse di centrocampo Banega-Riquelme (vertice basso ed alto del rombo gialloblu), la Bombonera può tornare a sognare la rivincita di un Apertura 2006 deludente ed una Libertadores fallimentare.