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Roma, Chivu assolve la difesa: "La colpa è di tutti"

Roma, Chivu assolve la difesa: "La colpa è di tutti"
mercoledì 11 aprile 2007, 09:322007
di frama
fonte Il Romanista

«Una spiegazione? No, non so proprio darmela, so solo che siamo partiti male. Dopo dieci minuti stavamo sotto di un gol. Dopo altri dieci, di tre». La faccia di Cristian Chivu è tutto un programma. Dice il difensore della Roma: «Ha girato tutto per il verso sbagliato». La Roma non ha reagito, ha accusato il colpo, è rimasta tramortita. Lui assicura: «Ci abbiamo provato a reagire. Però eravamo tutti là davanti a cercare di fare gol e abbiamo concesso troppo». La difesa giallorossa ha fatto acqua da tutte le parti. Un colabrodo. Forse, anche colpa dello scollamento, della voragine, che si è creata tra reparto arretrato e centrocampo. Chivu non accampa scuse: «No, la colpa è di tutti. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Quello che era nelle nostre possibilità. I gol del Manchester sono arrivati talmente presto che non siamo riusciti ad accorciare le distanze».

C'è stato poi l'effetto-Old Trafford. Si sapeva che l'atmosfera inglese avrebbe potuto influenzare la gara, e così è stato: «In campo c'era tanta confusione, non riuscivamo nemmeno a parlare tra noi». Cristian guarda ora al futuro. A quello prossimo. Alla paura che il 7-1 possa ripercuotersi anche sugli altri versanti che vedono ancora impegnata la Roma: «Dispiace essere usciti così, in campo eravamo entrati a testa alta. Adesso dobbiamo gettarci alle spalle questa partita e guardare avanti. Alla sfida con la Sampdoria di domenica prossima, al secondo posto e poi alla finale di Coppa Italia». Entrato in campo a risultato già acquisito, Faty non ha colpe. Però prova anche lui a dare una spiegazione: «La rosa non è composta da tantissimi giocatori, noi giovani dobbiamo crescere ancora».