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Pato, De Rossi e Suazo fanno sognare l'Inter

Pato, De Rossi e Suazo fanno sognare l'Inter
lunedì 7 maggio 2007, 09:502007
di Marco Frattini
fonte Franco Rossi per www.francorossi.com

Il Milan aspetta la finale di Atene, la Juve la matematica promozione in serie A, mentre l'Inter aspetta solo delle risposte: il mercato dei nerazzurri ormai è delineato, la strategia è pronta, alcune offerte sono già state fatte e non appena le regole lo consentiranno (questa è la massima delle ipocrisie, visto che le regole del mercato non vengono rispettate) la società entrerà in azione.

Tre gli obbiettivi: un attaccante, una grandissimo centrocampista e una promessa sulla quale in molti sono pronti a scommettere.

Se Moratti decide di "festeggiare" ai massimi livelli il centenario della società e di investire una sessantina di milioni con l'obbiettivo di vincere più di quanto non abbia vinto quest'anno, strategia e nomi sono pronti.

Il centrocampista è De Rossi ed è pronta per la Roma un'offerta che, come avrebbe detto Don Vito Corleone, non si può rifiutare: Samuel, Grosso, la comproprietà di Pizarro e venticinque milioni.

E' vero che la difesa sarebbe mutilata per le prime partite di Champions, ma nel girone eliminatorio la squadra non dovrebbe incontrare difficoltà visto che potrebbe comnunque schierare Zanetti, Andreolli, Materazzi e Maxwell: c'è inoltre la possibilità di prendere qualche svincolato (per esempio Dainelli) per rinforzare, momentaneamente, la rosa.

Spalletti vuiole la conferma di Pizarro, cerca un difensore centrale di grande spessore e un laterale sinistroe l'Inter risolverebbe i problemi: resterà da convincere Rosella Sensi ad accettare il conguaglio di venticinque milioni.

L'attaccante è Suazo: per il Cagliari pronti quindici milioni cash: l'operazione non dovrebbe comportare dei problemi.

C'è poi la grande speranza che si chiama Alexander Pato.

Recentemente ho definito Pato "la brutta copia di Morfeo", una definizione che a qualcuno in casa nerazzurra non è proprio piaciuta, ma pazienza se uno non capisce il senso delle mie "esagerazioni" sia in positivo che in negativo.

L'Internacional di Porto Alegre per Pato (diciotto anni il prossimo 2 settembre) ha chiesto sedici milioni di euro: qualcosa in più di quel che pretende il Cagliari per Suazo.

A Pato una grossa percentuale sulla cessione (circa quattro milioni) e cinque posti di lavoro a Milano per altrettanti familiari.

Gli osservatori dell'Inter sono andati a visionare Pato, che con l'Internacional si è laureato campione del mondo, e le relazioni che hanno presentato a Moratti sono state entusiastiche.

Mancini infine ha mandato in Brasile il suo osservatore personale, lo stesso che in passato gli aveva fornito le più ampie garanzie su Maicon e Maxwell e la relazione è stata talmente entusiasta che il tecnico è andato da Moratti per caldeggiarne l'acuisto.

In tutte le relazioni il diciassettenne brasiliano è stato dipinto come un grandissimo talento, pronto (dopo un breve periodo di ambientamento) per giocare titolare.

Sarò stato più esagerato io nel definirlo "la brutta copia di Morfeo" o chi l'ha descritto come un mix tra Ronaldinho e Messi?