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Lupoli: "Rossi non è meglio di me"

Lupoli: "Rossi non è meglio di me"
martedì 8 maggio 2007, 17:052007
di Marco Frattini
fonte Alessandra Gozzini per www.gazzetta.it

Welcome back, Mr. Lupoli. Coverciano, stage Under 21, c'è anche il giovane attaccante emigrato in Inghilterra. Firenze sarà la sua casa per i prossimi due giorni, da giugno invece lo sarà per molti anni ancora: "Dalla prossima stagione vestirò la maglia della Fiorentina e cercherò di ritagliarmi i miei spazi. L'Arsenal mi aveva proposto un rinnovo di quattro anni, ma ho preferito il campionato italiano".
SCUOLA PARMA - La storia di Arturo Lupoli inizia da Parma, settore giovanile gialloblu: "Con me c'era anche Giuseppe Rossi. Ora tutti parlano di lui, ma io non mi sento affatto inferiore". Nell'estate 2004 ecco il trasferimento a Londra, Premier League, Arsenal: "Ho imparato tantissimo dall'esperienza inglese, allenarsi con gente come Pires e Henry è qualcosa di unico. A proposito credo proprio che Titì non si muoverà da Londra". Poi il passaggio in prestito al Derby County, seconda divisione: "Ho giocato quasi trenta partite segnando undici gol. Ma da quando la Fiorentina ha ufficializzato il mio acquisto ho visto spesso panchina e tribuna". La chiacchierata con Lupoli offre l'occasione per confrontare calcio italiano e inglese: "L'uscita di scena del Manchester dalla Champions è stata vista come una grande sconfitta.

Così come quella del Chelsea, dato per super favorito dai bookmakers. Il Liverpool in finale è invece una grande sorpresa per tutti". E ancora: "In Inghilterra si dà più spazio giovani, i miei compagni in azzurro sarebbero tutti titolare nelle squadre inglesi. In Italia bisogna avere più fiducia, far giocare i giovani con più continuità".
MONTOLIVO E CRISCITO - Hanno parlato altre due stelle dell'Under 21. Innanzitutto Montolivo: "Questi tre giorni ci serviranno per concentrarci in vista dell'Europeo, vogliamo tornare a essere protagonisti dopo la mezza figuraccia dell'anno scorso. Abbiamo voglia di rivincita. Pazzini? E' pronto a prendersi le sue responsabilità e guidare la Nazionale e la Fiorentina del dopo Toni". Guarda al futuro anche Criscito: "Quest'anno sono molto migliorato. Per quanto riguarda il mercato, non vorrei essere merce di scambio. Non ho ancora parlato del mio futuro, né con la dirigenza della Juventus, né con l'allenatore".