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Inter: Moratti tra Calciopoli, mercato, Coppa Italia e futuro

Inter: Moratti tra Calciopoli, mercato, Coppa Italia e futuro
martedì 15 maggio 2007, 17:512007
di Maurizio Libriani
fonte inter.it

A margine dell'inaugurazione dell'Inter Club Palazzo Marino, il presidente Massimo Moratti ha rilasciato un'intervista ai giornalisti presenti.

Forse gli interisti sono rimasti un po' perplessi leggendo l'intervista sul Corriere dello Sport, sembrava un po' deluso, come se questo scudetto l'avesse sentito relativamente
"No, non credo che gli interisti ci siano rimasti male, tutt'altro ho ben spiegato che è stato uno scudetto di grande felicità ma la felicità ha una sua leggerezza e durata relativa perché poi torna tutto nel ragionamento di com'è invece la realtà che ha bisogno di essere affrontata con serietà, per quello che vediamo tutti i giorni".

Insomma c'è una sorta di malinconia perché nel calcio certe regole non valgono .
"No, dico che molte volte nel calcio ci si sente fuori dalle regole, e se ne è avuta un'ampia dimostrazione, e ci si dimentica abbastanza in fretta. Invece bisogna cercare, ma non per mantenere rancore, che è da buttare alle spalle, di costruire in termini diversi, per non ritrovarsi tra dieci anni a fare gli stessi ragionamenti".

Non c'e'nessun disimpegno?
"Questo l'ho spiegato chiaramente. No, nella maniera piu'assoluta".

Quando lei diceva che nel calcio ci sono sempre le stesse persone, a chi si riferiva?
"Non esiste un riferimento preciso. E'un certo modo di ragionare che, in fin dei conti, si fa fatica a mollare. E'una forma di indifferenza verso tutto quello che succede , ma succede se si vuole farlo succedere, e viceversa. E'a questo che mi riferisco".

Quindi non è cambiato nulla?
"No, non è vero. Qualche cosa è cambiata. Anche tante persone sono cambiate... Bisogna capire, però, che per cambiare veramente, per costruire veramente, bisogna avere più coraggio e più voglia di non tenersi legati a qualche cosa che ormai io penso sia stato sconfessato. La gente e i tifosi si aspettano un ambiente più allegro, più felice, più trasparente e facce nuove ... bisogna dirlo, facce nuove2.

Secondo lei Collina designatore sarebbe la giusta soluzione per la scossa del mondo arbitrale?
"Non voglio entrare in questo genere di cose. Non sono io che le decido. Ho sempre avuto stima per Collina perché ha sempre fatto bene il suo mestiere e quindi d'accordo".

Crespo rimane all'Inter?
"Spero proprio di si".

Pare di capire che ultimamente le cose stiano cambiando soprattutto per Figo. Ierisera ha lasciato intendere che qualcosa si sta muovendo ?
"Si, ho visto anch'io e mi fa piacere. Spero sia proprio così".

Anche perché sarebbe uno dei colpi importanti in vista della prossima stagione, viste le sue qualità.
"Senza dubbio, visto anche il numero dei suoi assist, se andiamo a contarli, più della metà dei gol fatti vengono dal suo piede".

In attacco che cosa si muove? Adriano è sempre in bilico, Recoba ha qualche problema, Toni sembra che stia andando al Bayern...poteva essere un grande acquisto?
"Toni credo che sia andato al Bayern, anche se noi non lo abbiamo mai cercato. Noi stiamo cercando di capire cosa faranno i nostri per capire, eventualmente, chi dovremo sostituire".

Suazo potrebbe arrivare a prescindere?
2È un ottimo giocatore ma in questo momento non è l'unico che stiamo seguendo, se eventualmente dovessimo prendere qualcun altro".

Ieri il presidente Cobolli Gigli ha ritirato il premio Prisco. Secondo lei, in vista della prossima stagione, non è il caso di cercare di ricomporre i rapporti con la Juventus dopo tutto quello che è successo?
"Non credo sia dovuto a noi. Io ho un ottimo rapporto con Cobolli Gigli, con Blanc e con la famiglia Elkann quindi personalmente e anche come società non mi sento di far niente di particolare. Credo che bisogna buttar acqua sul fuoco tutte le volte che si cerca di tener vivo un antagonismo che dura da anni. Per noi la cosa finisce qui. Quando dico che l'ambiente non è cambiato non ce l'ho con la Juventus, ma in generale anche con quanto avviene fuori dalla Juventus".

Buffon pare che stia comprando casa a 30 km da Appiano Gentile .
"Questo mi fa paura" (ndr.: ride)

Ci crede nella rimonta in Coppa Italia?
"Bisogna crederci. Nel calcio abbiamo visto di tutto. È dura, è come fare quattro salite in bicicletta sotto la neve. Sarà una partita che i nostri dovranno affrontare con una concentrazione tale che non sarà facile, soprattutto dopo un Campionato del genere, ma sarà obbligatorio".

Questa sera ci sarà una festa con tutti i giocatori, cosa gli chiederà in particolare?
"Io non ho niente da chiedere e credo forse neanche loro. Sono momenti di felicità che bisogna cogliere per il piacere di stare insieme. Non capita tutti i giorni di essere contenti e quindi faremo quello. Saremo contenti".

Nell'Inter club a Palazzo Marino c'è Milly, Letizia c'è o no?
"Non lo so. Ho sentito dire che va a vedere la finale ad Atene, e questo diventa pericoloso".

È contento che sia nato un Inter Club a Palazzo Marino?
"È giustissimo che ci sia. A me è capitato di inaugurarne uno a Montecitorio a Roma e quindi ben venga quello di Milano, che poi ha una grande spinta di personaggi validi che lo porteranno avanti".