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Sampdoria, promossi e bocciati 2006-2007

Sampdoria, promossi e bocciati 2006-2007
domenica 3 giugno 2007, 12:282007
di Diego Anelli

Al termine di ogni campionato scocca l'ora delle riflessioni soprattutto in chiave mercato, della stesura dei bilanci in relazione alle prestazioni dei giocatori, dell'allenatore e dello staff dirigenziale di ogni compagine professionistica. Nel corso dell'annata appena terminata la Sampdoria, seppure tra mille difficoltà e inconvenienti, è riuscita a raggiungere il nono posto che le ha dato diritto a partecipare alla prossima edizione dell'Intertoto al fine di entrare nella seconda competizione europea, la Coppa Uefa. Come sempre Walter Alfredo Novellino ha garantito tutto il proprio supporto riuscendo a tirare fuori il massimo da giocatori reduci da stagioni in anonimato causa infortuni o scelte tecniche.
CASTELLAZZI 6: dopo la partenza di Antonioli la società ha puntato dichiaratamente sulle sue qualità, ma la prima parte della stagione è stata assai tribolata. Novellino, al quale si può imputare ben poco, probabilmente non ha gestito nel migliore dei modi la situazione portiere, dando fiducia al quarantenne Gianluca Berti per poi ritornare sui suoi passi nella parte finale della stagione. Può e deve dare molto di più, ma se arrivasse Mirante potrebbe risiedersi in panchina.
BERTI 6: ha messo una toppa al ruolo di estremo difensore nel periodo di maggiore crisi per Castellazzi facendosi trovare pronto in gran parte delle occasioni.
C. ZENONI 6: tanta corsa, tanto impegno, una fascia percorsa decine e decine di volte in ogni gara, ma altrettanta confusione e frequente imprecisione sui cross. Ha il contratto in scadenza nel 2008, ancora non è chiaro se gli verrà rinnovato.
ACCARDI 7: una delle poche note positive della stagione. Arrivato dal Palermo in punta di piedi nell'affare che ha portato in Sicilia Marco Pisano e Aimo Diana, si è dimostrato un patrimonio da salvaguardare e da capitalizzare al contrario dei misteriosi Terlizzi e Bonanni. Buona qualità tecnica, attitudine all'anticipo, deve migliorare nel gioco aereo, l'esperienza acquisita dopo un'annata ai box per problemi al ginocchio porterà buoni frutti. Curiosità nel vederlo senza l'esperto Falcone al suo fianco.
FALCONE 6: ancora una volta è stato il miglior difensore della Sampdoria, anche se l'età e gli acciacchi fisici ne hanno condizionato il rendimento più del dovuto collezionando qualche gaffe di troppo ad inizio stagione. La sua esperienza e la sua professionalità non sono mai state in discussione, peccato perderlo a parametro zero, ma la società giustamente punta sulla linea verde e quando si raggiungono certe età sarebbe anche giusto abbassare le pretese.
MAGGIO 7: arrivato in prestito dalla Fiorentina ha convinto la dirigenza blucerchiata ad esercitare il diritto di riscatto a suon di sgroppate, abnegazione e duttilità potendo giocare sia in difesa che sulla linea dei centrocampisti.
TERLIZZI 5: pochissime apparizioni (compresa la debacle di Palermo), poi nessuno l'ha più visto causa ernia al disco. Difficile capire come verrà risolta la comproprietà.
ZIVANOVIC 5: impresentabile, Novellino l'ha provato in 45' di coppa italia contro il Palermo per poi fargli riscaldare la panchina o la tribuna per l'intera annata. Tornerà in patria per fine prestito.
PIERI 6: avrebbe potuto garantire un maggiore supporto, ma probabilmente il 4-4-2 non è lo schema ideale per valorizzare le sue qualità. Se la comproprietà con l'Udinese verrà risolta a favore della Sampdoria, potrebbe rivelarsi assai utile nel centrocampo a 5 di Mazzarri potendo dedicarsi maggiormente ai cross (Bonazzoli andò a segno in due occasioni sui suoi traversoni) piuttosto alla fase di copertura dove ha palesato qualche incertezza.
SALA 5.5: ha alternato prove diligenti a prestazioni sconfortanti. Può stare all'interno dell'organico, ma, giocando a 3, ben difficilmente potrà assumere il ruolo di titolare vista l'estrema lentezza e un'età piuttosto avanzata.
BASTRINI 6.5: l'ennesimo talento uscito dal vivaio blucerchiato. Nonostante la tenera età ha dimostrato personalità e qualità da vendere, sarà uno dei punti di forza su cui bisognerà ripartire.


VOLPI 6.5: gli anni passano, ma la qualità resta. Il suo futuro è ancora incerto, Novellino preme per avere ancora il suo pupillo, la società punta sul rinnovo, anche se Mazzarri potrebbe spingere per un'alternativa più giovane: Hamsik sarebbe l'ottimale.
PALOMBO 7: una colonna portante, l'unico giovane completamente di proprietà della Sampdoria su cui bisogna puntare ad occhi chiusi. Insostituibile e incedibile nonostante il pressing di Roma e Fiorentina.
PAROLA 5.5: è stato vittima di un'infinita serie di infortuni e imprevisti che non gli hanno consentito di ripetersi ai livelli di Ascoli.
D. FRANCESCHINI 6: è andato a segno in numerosi occasioni risolvendo gare difficoltose, ma raramente è riuscito ad incidere in termini di qualità, traversoni dal fondo e partecipazione al gioco corale, rivelandosi troppo spesso un pesce fuor d'acqua.
DEL VECCHIO 6.5: una delle più piacevoli note positive della fase iniziale e finale della stagione trovando la via del goal grazie ad un'innata attitudine a buttarsi negli spazi tagliando a fette le difese avversarie. Nella parte centrale del campionato è scomparso a causa di qualche incomprensione tattica e di una lunga squalifica. Il suo futuro potrebbe anche essere lontano da Genova.
OLIVERA 4: straripante ad Agosto nelle 3 gare di Coppa Italia, prometteva una stagione da protagonista, invece si è dimostrato il vero flop della campagna acquisti. Novellino e la società ci puntavano decisamente affidandogli le chiavi dell'imprevedibilità. Tornerà provvisoriamente a Torino, nessuno lo rimpiangerà.
ZIEGLER 6: pur non impiegato moltissimo da Novellino, è comunque riuscito a far intravedere le sue principali doti, corsa e discrete qualità tecniche, soprattutto da subentrato che dal 1' di gioco. Probabilmente la Sampdoria non eserciterà il diritto di riscatto se non si abbasseranno le pretese del Tottenham proprietario del cartellino.
QUAGLIARELLA 8: è arrivato in sordina come quarta punta, ma in realtà, complici le defezioni degli altri compagni di reparto, si è rivelato l'autentico trascinatore e salvatore della Sampdoria che altrimenti avrebbe potuto rischiare grosso. Eccellenti qualità tecniche, dinamismo e disponibilità al sacrificio gli hanno consentito di conoscere la maglia azzurra. I tifosi sperano di vederlo ancora in maglia blucerchiata, le società sta racimolando tutto il cash necessario per accontentarli, ma potrebbe non bastare.
FLACHI, BONAZZOLI, BAZZANI 5: potenzialmente avrebbero dovuto rappresentare il reparto avanzato, ma, per infortuni o squalifiche, non sono riusciti a fornire un valido contributo alla causa. Solo Bonazzoli è sicuro di restare in blucerchiato anche se la nuova rottura del crociato rischia di compromettere almeno in parte la prossima stagione. Flachi rappresenta la bandiera indiscussa della Sampdoria, è stato il valore aggiunto per 8 anni, la società spera in una riduzione di pena per poterlo trattenere. Del resto sul mercato un giocatore dalle qualità di Flachi costa e pure molto.
NOVELLINO 8: anche quest'anno ha dovuto fare i salti mortali. Già costretto a fare a meno di esterni di ruolo, ha dovuto fare di necessità virtù dinanzi all'estrema emergenza offensiva. Tranne i 3 mesi finali della passata stagione ha raggiunto il top con l'organico a disposizione. Il decisivo salto di qualità (es. a Gennaio Foggia era favorevole al trasferimento in blucerchiato, ma arrivò prima la Reggina) non è arrivato e non per colpa sua...