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Inter, Ibrahimovic vuole tutto

Inter, Ibrahimovic vuole tutto
martedì 24 luglio 2007, 18:152007
di Maurizio Libriani

Il furiclasse svedese dell'Inter, ha rilasciato un'intervista al quotidiano "Corriere dello Sport", nella quale ha ribadito la volontà di proseguire per molti anni la sua avventura in neroazzuro, e fissando quelli che saranno gli obiettivi da centrare per la prossima stagione.

Ibrahimovic, fisicamente come si sente dopo l'intervento di fine aprile?
"In questo ritiro ho svolto un pò di lavoro a parte perché non ero al 100% della condizione. Mi manca un po' per essere al top, ma piano piano tutto andrà a posto. Ne sono sicuro".

Giocherà nell'amichevole di stasera contro il Partizan Belgrado?
"Non lo so. Prima di decidere devo vedere come mi sento, ma penso di poter essere in campo almeno per una parte di gara".

Un anno fa, corteggiato dai due club mila­nesi, lei scelse l'Inter preferendola al Milan: ripeterebbe questa scelta?
"Quando ho preso la mia decisione ero contento e, a un anno di distanza, dico che con l'Inter ho scelto giusto. Il mio futuro è qui, nell'Inter. L'ho detto più volte e lo ripeto: non mi pento di quello che ho fatto. Anzi...".

Vada avanti.
"Sono entusiasta dell'Inter e ci rimarrò a lungo".

Perché questo succeda deve rinnovare il contratto in scadenza nel 2010. A che punto siamo con la trattativa?
"La situazione è semplice: l'Inter mi ha cercato e mi ha detto che vuole prolungare l'accordo. Ho detto "ok, va bene". La chiamata è arrivata da parte della società e, sia chiaro, io non ho chiesto niente. Il mio agente (Mino Raiola, ndi) e i dirigenti nerazzurri hanno parlato di un nuovo contratto. La discussione è andata avanti un pò e adesso siamo d'accordo. Abbiamo quasi finito tutto".

Negli scorsi mesi ci sono state offerte milionarie di Real Madrid e Chelsea per acquistarla. Si è mai sentito a un passo dall'addio all'Inter?
"Assolutamente no. Io sto bene dove sono adesso e non penso ad altro. Tutto va alla grande: la squadra è forte, è stata rinforzata bene e adesso manca solo... Chivu".

Dunque lei aspetta ancora il difensore rumeno a Milano?
"Sì perché lo conosco come persona e come calciatore. Ha una grande influenza per la squadra nella quale gioca: è un elemento importante e può essere utile visto che porta con sé classe ed esperienza".

A Madrid si è sparsa la voce di un derby milanese per Emerson. Lei il brasiliano come lo giudica?
"Sono stato insieme a lui due anni nella Juventus e vi posso assicurare che è veramente forte, un centrocampista di valore mondiale che porta vittorie ovunque va".

Martedì prossimo verranno compilati i calendari. Pensa mai al giorno in cui per la prima volta sfiderà la Juventus dopo l'addio della scorsa estate?
"L'esperienza alla Juventus ce l'ho ancora nella mente e la ricordo positivamente perché a Torino in due anni ho imparato e vinto tanto, ma adesso non penso al passato. Ho scelto l'Inter e qui sto bene. Sfidare la mia ex squadra sarà eccitante perché Inter-Juventus è sempre una grande partita. Io lo so bene: l'ho vissuta con la maglia bianconera addosso e ora la giocherò con quella nerazzurra".

Questa Juventus è già da scudetto?
"Non ho seguito con attenzione chi ha comprato, ma credo sia giusto che punti a vincere il campionato. La Juve ha un grande club e una grande storia: non può che ambire al tricolore2.

Crede che l'Inter sia ancora favorita per lo scudetto?
"Siamo in pole position perché siamo i campioni in carica e rientra nella normalità che tutti ci guardino e vogliano batterci. Sta a noi farci trovare pronti, sempre e comunque".

Stankovic invece ieri ha affermato che lei merita il Pallone d'Oro.
"E' un bel complimento e lo ringrazio, ma adesso non penso al Pallone d'Oro. Per vincerlo bisogna conquistare la Champions League".

Quindi lei quest'anno sa già cosa fare.
"Esatto. Voglio vincere la Champions".

Ha letto dell'addio di Totti alla Nazionale?
"Sì e mi dispiace per l'Italia perché Totti è un grande. Ho rispetto per lui e non mi va di commentare la sua scelta. Se ha preso questa decisione, avrà i suoi motivi".