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Baldini: "Scuse a tutti ma non a Di Carlo"

Baldini: "Scuse a tutti ma non a Di Carlo"
lunedì 27 agosto 2007, 19:212007
di Ilario Imparato

Silvio Baldini e' pentito della reazione avuta ieri nel finale di Catania-Parma e chiede scusa a tutti, ma non a Di Carlo, destinatario del calcio che ha segnato la prima giornata di campionato. Il calcio nel sedere rifilato al collega Mimmo Di Carlo lo ha portato negativamente alla ribalta nazionale e il tecnico toscano non e' certo uno che si pente e chiede scusa in circostanze normali. "Non e' stata una bella cosa - spiega il tecnico del Catania a Gradisca d'Insonzo dove la sua squadra si trova in ritiro in vista del match di Coppa Italia di mercoledi' con la Triestina - sarebbe stato bello essere qui per parlare di una bella vittoria. Ho sbagliato perche' e' un gesto che non si deve fare, soprattutto perche' sono il mister del Catania. Chiedo scusa al presidente, ai giocatori e alla citta', specialmente dopo quello che era accaduto il 2 febbraio scorso. Chiedo scusa ai tifosi del Parma, non era mia intenzione dare un calcio a loro". Capitolo chiuso? Tutt'altro. Baldini mostra rancore nei confronti del collega Mimmo Di Carlo.

"A lui non chiedo scusa perche' non lo merita - continua - Mi ha provocato, ho reagito a una provocazione e se chiedesse scusa lui per quanto ha detto al presidente del Catania sarei pronto ad accetare un chiarimento. Pulvirenti e' la prima persona con cui ho parlato e lui ha dimostrato di avermi capito". Poi Baldini torna a scusarsi un po' con tutti: "le mie scuse vanno a chi tutti i giorni e' impegnato nel sociale, agli educatori delle carceri, delle comunita', ai professori perche' sono un personaggio pubblico e ieri non li ho aiutati. Non sto portando giustificazioni altrimenti non mi starei scusando e per il futuro cerchero' di controlare istinti ed emozioni per non essere da cattivo esempio. Il mio non e' stato un bel gesto pero' sono una persona leale e la mia e' stata una reazione istintiva, mentre Di Carlo e' stata una persona scorretta. Se ho vinto la coppa disciplina quando allenavo la Carrarese e il Chievo significa che qualcosa avro' trasmesso ai miei giocatori".