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Juve, Ranieri; "Chi gioca qua deve pensare allo scudetto"

Juve, Ranieri; "Chi gioca qua deve pensare allo scudetto"
lunedì 3 settembre 2007, 11:062007
di Ilario Imparato
fonte Ansa

La Juventus ha nel Dna la voglia di vincere tutto, ''chi indossa questa maglia, l'allenatore che la guida, non possono non pensare di vincere lo scudetto. Ma noi siamo giovani, e davanti abbiamo 5-6 squadre''. Claudio Ranieri ribadisce ancora una volta il punto di forza della sua Juve, lo stesso che aveva esaltato nel giorno della sua presentazione da tecnico bianconero: e anche oggi che la Juve e' in testa alla classifica con la Roma a punteggio pieno sottolinea che ''qui c'e' un Dna eccezionale, l'anima, la voglia di vincere''. La corsa al titolo, che pure deve essere un obiettivo per una squadra blasonata come quella bianconera, non deve pero' un peso per chi, come dice Ranieri, ''e' in una fase di costruzione''. ''Noi siamo nuovi, abbiamo perso campioni e siamo in fase di partenza - ha detto il tecnico ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport - Dobbiamo crescere e lo stiamo facendo. Ci sono campioni che puntano al titolo, giocatori a cui sono stati tolti due scudetti e vogliono dimostrare che li avevano vinti sul campo. E poi ci sono i giovani che devono entrare in sintonia con gli altri. Noi abbiamo fondamenta solide con i senatori e adesso stiamo costruendo i piani di questo palazzo. Noi non siamo chiamati a vincere, non abbiamo questo peso. Diciamo che siamo la squadra che deve rompere le scatole a tutti. Faremo la corsa su noi stessi e poi vedremo''. Quanto al ritorno dei campioni che hanno lasciato la Juve quando e' stata retrocessa per calciopoli, il tecnico non ha dubbi: ''Non aver ripreso Emerson? Non mi sembra giusto far tornare gente che e' andata via. Sono contento che la Juve abbia voltato pagina, ed e' l'unica che ha pagato.

E la societa' e' pulita al mille per mille''. Ranieri si pone un campionato come limite spazio-temporale per vedere quanto la sua Juve, dalla fase di costruzione, sapra' diventare squadra. Ieri la vittoria, sofferta, con il Cagliari: decisivo l'ingresso in campo di Camoranesi. ''Ha cambiato la gara al 100% - dice Ranieri - non posso nascondere che il Cagliari ci aveva messo sotto e il loro volume di gioco e' stato nettamente superiore al nostro''. Quanto all'episodio di Zebina che ha dato una manata allo steward uscendo dal campo, Ranieri e' duro: ''Forse gli e' stato detto qualcosa, ma certe cose non vanno fatte e comunque ne parleremo faccia a faccia. Il suo nervosismo e' stato sbagliato, perche' il fallo l'ha fatto e doveva sentirsi colpevole e basta''. Lodi invece all'arbitro Tagliavento, che dopo aver fischiato un rigore per un'entrata in scivolata di Chiellini su Conti ha fatto marcia indietro consultandosi con l'assistente. ''E' stato bravo - dice Ranieri - a seguire il consiglio dell'assistente. Cosi' ha evitato di dare un rigore sbagliato. Gli arbitri italiani sono bravi e la critica ogni limite e' sbagliata. In Spagna e Inghilterra l'operato dell'arbitro viene giudicato, ma non con questa ferocia''.