Udinese, quattro esperti giudicano la squadra

Al Messaggero Veneto quattro esperti hanno espresso i loro giudizi dopo la batosta col Napoli. Causio, Graziani, Altobelli e Mazzola sono concordi nel non far scattare l'allarme.

Per Causio "il problema non è il centrocampo, quanto i due difensori esterni che devono avere un atteggiamento più controllato. Sia con l'Inter che con il Napoli si sono visti gli stessi difetti, con la differenza che i nerazzurri non ne hanno approfittato, i partenopei invece si. L'Udinese si è sempre fatta trovare scoperta sulle fasce.
Come non bisognava esaltarsi per la buona prova di Milano, non bisogna deprimersi dopo il pesante KO col Napoli. Tecnico e squadra devono analizzare le due partite con serenità e trovare le contromisure. In alcuni frangenti l'udinese gioca quasi con un 2-5-3 con Zapata e Coda lasciati soli, e questo non deve succedere. Quando un esterno attacca il mediano deve scalare a coprire. Siamo all'inizio del campionato: allenatore e molti giocatori sono nuovi, bisogna concedere loro un po' di tempo".

Per Ciccio Graziani "quando ti viene a mancare il centrocampo titolare forse sarebbe il caso di proteggersi un po', ma prima di tirare le somme vediamola ancora all'opera questa squadra. L'Udinese è una formazione costruita per giocare un calcio offensivo e quindi credo che Marino troverà la quadratura del cerchio. nelle prime giornate qualche risultato strano ci può scappare. Marino è un ottimo allenatore. Non dimentichiamoci che l'anno scorso il Catania prima di dover giocare in campo neutro era in corsa per un posto in Europa, con giocatori di qualità nettamente inferiore a quelli dell'Udinese. Diamogli tempo. nel calcio non si improvvisa nulla".

Altobelli dice invece che "l'Udinese non è la squadra che con un pizzico di fortuna in più avrebe potuto vincere sul campo dell'Inter, am nemmeno quella scandalosa che prende cinque gol in casa da un napoli che tante reti in una partita non ne segnerà più per tutto il campionato. Il 4-3-3 è un modulo delicato perchè se sbagli qualcosa in mezzo salta tutto e la difesa viene presa d'infilata".

Infine Mazzola: "io credo che quando parti col 4-3-3 non puoi cambiare dopo due partite perchè finisci con l'imbastardire un po' tutto. La questione fondamentale è che nel tipo di gioco scelto dall'allenatore devono credere i giocatori. Certo se i problemi dovessero permanere allora sarà il caso di intervenire MArino l'anno scorso a Catania, con la squadra in difficoltà, apportò alcune modifiche".