Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Mercato Messina: rifondazione quasi completata

Mercato Messina: rifondazione quasi completata
mercoledì 5 settembre 2007, 15:452007
di Emanuele Rigano

Dall'arrivo del Direttore Generale Gasparin a Messina, sono 36 le operazioni, tra principali e secondarie, portate a termine in sede di mercato dall'ex dirigente vicentino. Segnale di una rifondazione che Messina cercava da due anni. Il presidente Franza era stato chiaro: diminuzione del tetto salariale con i tagli dei contratti più onerosi, creazione di un nuovo gruppo composto da uomini prima che da talenti, riavvicinamento ai tifosi e maggiore chiarezza sul fronte dell'organizzazione societaria.
E Sergio Gasparin ha lavorato su tutti questi fronti. Certo il compito non era facile, ma per quanto ha potuto, con la collaborazione del Responsabile dell'area tecnica Renato Favero, si è impegnato per gettare le basi del nuovo Messina, sotterrato dalle macerie della gestione Giordano-Valentini. Il progetto riparte dall'emergente tecnico Di Costanzo, da giovani atleti, dalla sinergia con l'Igea Virtus di Barcellona (Società nella quale partecipa il Gruppo Franza), dalla volontà di mostrare attaccamento ed umiltà prima che risultati. Nonostante le partenze di Riganò, Bakayoko, Iliev, Floccari, Di Napoli, De Vezze, Morello, Zoro, Iuliano, Candelà, Lavecchia, Masiello, Leke, Ghomsi e Alvarez, la società ha ancora sulle sue spalle contratti pesantissimi come quello di Roberto D'Aversa che non è riuscito a trovare una sistemazione. Se ne riparlerà a gennaio..
DIFESA
A Pochi giorni dalla fine del mercato, l'allenatore Di Costanzo ha suggerito alla società di individuare un estremo difensore che potesse sostituire Gabriele Paoletti (rimasto a Messina nonostante l'intenzione di piazzarlo negli ultimi giorni di contrattazioni), incerto nella prima uscita in quel di Trieste. E' arrivato l'ex Emanuele Manitta che presumibilmente difenderà i pali per l'intera stagione, mentre come secondo ci sarà Petrocco, proveniente dalla Paganese, che ha già fatto vedere di essere pronto.

Della vecchia guardia sono rimasti Zanchi (seguito da Atalanta e Lazio)che guiderà la difesa e Alessandro Parisi (sfumato il suo passaggio al Torino che ha puntato su Lanna) alla ricerca del riscatto dopo due anni sottotono. A completare il reparto sono arrivati Giosa dalla Reggina e Stendardo dalla Cremonese, mentre sugli esterni ruoteranno Rea e Galeoto a destra (quest'ultimo può giocare anche più avanti) e Bombara come vice Parisi a sinistra.
CENTROCAMPO
Il reparto più attrezzato. Come centrali, Cordova, Coppola, Pestrin e D'Aversa si giocheranno due maglie. Interdizione e qualità potranno essere alternate in base al gioco che il tecnico vorrà attuare. Sugli esterni ci sarà l'imbarazzo della scelta tra Surraco, Lazzari, Schetter e Arigò. Con Degano e Nolé che possono arretrare qualche centimetro.
ATTACCO
Partiti tutti i pesi da novanta, da Riganò, passando per Di Napoli, il Messina ha trovato sul mercato affari a buon prezzo. Il pitone Biancolino promette gol dopo la straordinaria stagione di Avellino, mentre Degano acquisito come svincolato ha già fatto vedere che in B può dire la sua. La società ha poi puntato su Nolé e Moro: due giovani provenienti dalle serie minori ma che sono vogliosi di dimostrare il proprio valore.