Fiorentina, un tesoro da 65 milioni

La Fiorentina cresce. E non solo sul campo. Prendiamo la squadra che lunedì sera ha messo in difficoltà il Milan: 11 giocatori (limitando il conteggio ai titolari di San Siro) che la società ha portato a Firenze, nel corso di diverse campagne acquisti, investendo 50 milioni di euro (100 miliardi delle vecchie lire). Cifra importante, questa, cifra che però i risultati, la credibilità e soprattutto l'affidabilità della squadra è, già lievitata di oltre il 22 per cento. In pratica, se oggi, la Fiorentina (lo ripetiamo, limitatamente agli 11 titolari di Milano) dovesse rimettere in vendita il blocco dei suoi giocatori incasserebbe non meno di 65,5 milioni di euro.
Frey, Ujfalusi, Dainelli, Gamberini, Pasqual; Gobbi, Liverani, Donadel; Santana, Pazzini, Mutu. Sono questi (appunto gli eroi di Milano) i giocatori presi in considerazione per sottolineare la rivalutazione viola.
IL PORTIERE. Oggi per acquistare un numero uno del valore di Frey servirebbero almeno 15 milioni di euro. Praticamente il doppio dell'investimento che la società viola stanziò a suo tempo per strapparlo al Parma. Spesa: 7 milioni. Valutazione attuale: 15 milioni. Quasi quanto Buffon.

LA DIFESA. Ujfalusi (acquistato a 7,5 milioni) è forse il giocatore che per colpa dello svincolo in arrivo (giugno 2008) si è svalutato di più. Oggi della sua cessione si possono ottenere al massimo 3 milioni, altrimenti, la prossima estate, il difensore sarà libero a parametro zero... Opposto il discorso per Gamberini il cui valore è praticamente raddoppiato (da 2,5 a 5 milioni). Lieve calo nella quotazione di Dainelli (da 2,5 a 2 milioni), mentre per Pasqual non si registrano scossoni decisivi. L'esterno valeva e vale tutt'oggi circa 5 milioni di euro.
Riepilogo: la difesa di San Siro è costata 17,5 milioni, ma oggi (colpa, lo ripetiamo, di Ufo) costa 15 milioni.

IL CENTROCAMPO. Tre i giocatori presi in considerazione. Liverani è un tesoro, visto che la Fiorentina lo ha ingaggiato da svincolato (e quindi a zero euro) e oggi come oggi (occhio però, perché anche lui andrà in scadenza di contratto) lo si può rivendere a 3 milioni di euro. Ottimo anche il rialzo di Donadel (da 3,5 milioni a poco più di 6), e la stessa valutazione di Gobbi è positiva: da 1,5 a 2 milioni. Riepilogo: il centrocampo che ha sfidato il Milan è costato appena 5 milioni, mentre per costruirlo adesso servono 11,5 milioni.
Nota di non poco conto. In questo reparto la Fiorentina può contare anche sulle rivalutazioni di giocatori come Montolivo e Jorgensen che a San Siro non c'erano. Diverso invece il discorso per elementi come Pazienza e Kuzmanovic i cui acquisti sono stati formalizzati nei mesi scorsi e che quindi non possono aver registrato una variazione di prezzo in positivo o in negativo.

L'ATTACCO. Stazionaria la valutazione di Pazzini (7 milioni) per il quale probabilmente, soltanto una improbabile collocazione all'estero potrebbe far lievitare il prezzo (vedi quanto accaduto a Rolando Bianchi dirottato al Manchester City) ai 10/11 milioni, il gioiello vero e proprio è ovviamente Adrian Mutu. E' stato pagato 8,5 milioni il romeno che adesso di milioni ne vale almeno quattro in più (12 milioni) con la «proiezione» che indica un futuri segnato dal continuo e sensibile rialzo di quotazione. Il Barcellona era davvero pronto - come si diceva in agosto - a sborsare 20 milioni per Mutu? Gli operatori del settore storcono il naso, parlano di «tattica di avvicinamento» alla trattativa, sono pronti a giurare che il Mutu di questo periodo vale 12 milioni ma aggiungono che se la sua stagione dovesse continuare com'è iniziata, a giugno, il romeno vedrà schizzare il suo prezzo a 15/16 milioni. Infine Santana. Acquistato a 5 milioni oggi costerebbe altrettanto (il Toro ha offerto 5,5 ai viola). Non male tenuto conto dell'incubo vissuto dall'argentino per tutta la stagione scorsa. Riepilogo: l'attacco è costato 20,5 milioni ma vale già 24,5 milioni. Totale: la Fiorentina di San Siro è stata pagata 50 milioni di euro contro i 65,5 milioni dell'ultima quotazione di mercato.