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ESCLUSIVA TMW - Luigi Turci analizza il mercato dell'Udinese

ESCLUSIVA TMW - Luigi Turci analizza il mercato dell'Udinese
giovedì 6 settembre 2007, 12:382007
di Alessio Calfapietra

Il club friulano ha incassato molto dal mercato appena concluso, grazie alle remunerative cessioni di Muntari, Iaquinta e Natali, ma non ha certo lasciato vuota la tabella dei nuovi arrivi: Quagliarella, Floro Flores e Mesto sono calciatori che arricchiscono senza dubbio la rosa a disposizione di Marino. Abbiamo chiesto un parere a Luigi Turci, per sei stagioni portiere bianconero ed ora in attesa di ritagliarsi un futuro come direttore sportivo.

Quale considera l'acquisto più importante effettuato da Leonardi?
"In assoluto Quagliarella. Personalmente ritengo molto significativi l'ingaggio di Floro Flores e la conferma di Di Natale. Questi tre giocatori hanno delle potenzialità enormi, ma come sempre nel calcio occorre aspettare se queste si realizzeranno in concreto".

E' possibile indicare un colpo mancato?
"L'Udinese non è il Milan, l'Inter o la Juventus che possono permettersi Ronaldinho, Emerson od Ibrahimovic..Sono anni che la società persegue una politica particolare e allo stesso tempo redditizia, acquistare giovani, specialmente stranieri, e farli crescere al meglio. Anche questa estate il club ha seguito la medesima linea, quindi non si può parlare di colpo fallito. Nocerino? E' un ottimo elemento, ma non dobbiamo dimenticarci che l'anno scorso ha disputato la B con il Piacenza, per cui non avrebbe potuto in ogni caso fare la differenza. Nocerino potrebbe comunque rientrare in qualche trattativa a gennaio".

E se dovesse individuare una possibile rivelazione, che nome farebbe?
"Handanovic, e qui mi sbilancio. L'ho seguito nel Rimini e per me è stato il miglior portiere di tutta la serie B. Ha avuto un incredibile miglioramento dal punto di vista tecnico e della personalità, pertanto nel corso della stagione potrà ritagliarsi uno spazio importante".

Detto da lei...Passiamo ora all'analisi dei singoli reparti. La difesa come le pare?
"E' un pò un'incognita. Sono andati via Natali e Zenoni, anche se il secondo non era propriamente un difensore. La dirigenza ha puntato su quelli che c'erano già in casa, come Zapata e Felipe, tra l'altro da recuperare a pieno dopo l'infortunio dello scorso anno che lo ha tenuto a lungo fuori. Si tratta di una linea arretrata che ha dimostrato di essere affidabile, ma io non mi sarei mai privato di Natali. Parlare da fuori è facile, lo so..."

Veniamo al centrocampo
"Obodo e Pinzi sono due garanzie, bisogna vedere come si comporteranno i ricambi. La società ha sempre avuto la vista lunga, se ha puntato su certi giocatori, lo hanno fatto sulla base di potenzialità che potranno esprimersi nel medio-lungo termine".

Sull'attacco si è già espresso
"Si, è il settore più forte, almeno sulla carta. Un conto è parlare, altra cosa scendere in campo".

Per concludere assegni un voto generale al mercato friulano
"Darei un'ampia sufficienza. L'Udinese è un modello da prendere ad esempio, ogni anno spuntano perplessità sui nuovi arrivi e mi pare che puntualmente queste vengano smentite e i risultati ci siano stati, eccome!"

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