ESCLUSIVA TMW - Nedo Sonetti analizza il mercato dell'Atalanta

I tifosi bergamaschi di lunga data di certo avranno buoni ricordi di Nedo Sonetti: il 66enne tecnico di Piombino ha allenato la Dea per ben quattro stagioni (dal 1983 al 1987), portando a casa un campionato di Serie B alla sua prima stagione e due buoni piazzamenti salvezza (9° e 10° posto) nelle successive annate. Nonostante l'ultima stagione sfortunata (il 15° posto, che all'epoca portava alla retrocessione), Sonetti è comunque rimasto in buoni rapporti con la piazza atalantina, benchè nella sua lunghissima carriera non sia più capitata l'occasione di tornare a lavorarci. Tuttomercatoweb.com ha chiesto dunque un commento all'esperto allenatore, già ferrato anche nel ruolo di opinionista televisivo, sul mercato condotto dai neroblu nell'ultima sessione di mercato:

Quale è l'acquisto più importante della squadra?
"Simone Inzaghi è un grande colpo: un giocatore importante che a Bergamo potrà fare certamente bene"

Quale invece il colpo mancato?
"Difficile parlare di colpo mancato dopo un mercato simile: io parlerei di giusti acquisti, mirati, che possono dare un valore aggiunto"

La possibile rivelazione della stagione?
"I nomi non mancherebbero: Langella, Costinha, lo stopper argentino che hanno preso (Pellegrino, ndr)..."

Un commento sulla difesa
"Per me che sono un allenatore, è difficile dare un giudizio così preciso reparto per reparto dopo neanche quindici giorni di Serie A: la difesa mi pare comunque un buon reparto"

Ed il centrocampo?
"E' un reparto ancora in divenire: certamente Costinha è importante ".

Un commento sull'attacco
"E' partito Ventola, ma come dicevo Inzaghi può fare bene: mi piace molto poi Langella, molto veloce, sarà utile"

Infine, un voto complessivo al mercato estivo
"Non lo so quantificare in un numero, comunque certamente un ottimo mercato: i tifosi possono essere soddisfatti".