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Cobolli Gigli-Cairo: ancora ruggine?

Cobolli Gigli-Cairo: ancora ruggine?
venerdì 7 settembre 2007, 09:162007
di Ilario Imparato
fonte La Stampa

Presidente Cairo, cosa succede fra lei e Cobolli Gigli?
«Il presidente della Juventus sostiene che fra di noi non c'è collaborazione possibile. Forse da parte sua. L'anno scorso l'ho chiamato per giocare al Delle Alpi, ero disponibile a fare degli investimenti per rendere agibile lo stadio e non ricevetti risposta».

Dunque?
«Invece di tirare in ballo me dovrebbe chiedersi perché in Lega undici persone non l'hanno votato. Ripeto: undici, non uno».

C'è stata una sorta di cospirazione contro le «grandi»?
«Non è un modo corretto di porre la questione. Moratti fu eletto pochi mesi fa in consiglio di Lega e, tra l'altro, per agevolarne la nomina io mi feci da parte. Forse Cobolli Gigli non ha preparato bene l'appuntamento dell'altro giorno».

La vostra è una frequentazione di lunga data.
«Dice di conoscermi bene e per questo dispera che ci siano margini di collaborazione. Ma nel 1994 lui era amministratore delegato in Mondadori e io dirigevo la concessionaria per la pubblicità. Non ci sono mai stati problemi, mai un attrito».

Quindi?
«Non so perché ne abbia fatta una questione personale».

Il voto dell'altro giorno è stato anche contro la Juve?
«No, assolutamente. E se la Juve è fuori, Cobolli Gigli dovrebbe fare un minimo di autocritica».

Adesso la vicenda dei diritti tv quanto scotta?
«In via Rosellini non siamo ancora entrati nello specifico. Ci saranno delle riunioni, è una questione ancora tutta da discutere».

I rapporti con i bianconeri sembrano ai minimi termini. E fra tre settimane c'è il derby.
«La mia correttezza verso questa società è totale. Quando sono scesi in B non ho detto mezza parola, per evitare di offendere i tifosi. Questo è il mio atteggiamento».

E con Evelina Christillin, che ha espresso di recente su un giornale parole antigranata, ora è tutto a posto?
«Si è scusata domenica scorsa e ho accettato le scuse. L'equivoco è chiarito».

Ora attende anche le scuse di Cobolli Gigli?
«Le scuse non si attendono. Arrivano o non arrivano. Nell'intervista che ha rilasciato a «La Stampa» mi è sembrato una forzatura metterla sul personale. Ci vorrebbe da parte sua maggiore umiltà».