Torino: diverse soluzioni tattiche con Di Michele

Il Toro di inizio settembre fa già sognare. L'acquisto di Recoba, unito alle magie di Alessandro Rosina ed alla ritrovata verve di Simone Barone, coltiva speranze, fermenti e qualche dubbio, specie di ordine tattico.

Per la prima volta dopo più di un decennio, il problema, in casa granata, riguarda - udite udite - l'abbondanza.

La domanda che tifosi a addetti ai lavori si pongono è questa: ma quando sarà disponibile David Di Michele quale squadra metterà in campo Novellino? Proseguirà con il suo canonico 4-4-2 con tutte le varianti del caso, o proverà il tridente fantasia, velocità e tecnica?

Ecco tutte le probabili soluzioni a cui Novellino avrà già, come minimo, abbozzato un pensiero.

4-4-2 CLASSICO: E' il modulo preferito dal tecnico di Montemarano. Prevede Rosina e Barone in fascia ma con licenza di andare negli spazi. Ventola funge da prima punta, Recoba lo assiste. Con il ritorno di Di Michele i granata potrebbero attuare il turn over sia per il fantasista numero dieci che per l'uruguaiano.

4-2-3-1 CON VENTOLA E BARONE: Schieramento che a partita in corso il Toro recita spesso e volentieri. Con la Reggina è accaduto che Rosina si sistemasse centralmente sulla trequarti, con Recoba a destra e Barone a sinistra. Ventola, a quel punto, agisce da boa centrale, puro attaccante di movimento, esercizio che l'ex atalantino sa interpretare ottimamente. Terminata la squalifica a Di Michele, Recoba, Rosina e l'ex rosanero lotterebbero per due maglie.

4-2-3-1/4-2-4 CON VENTOLA E DI MICHELE: E' una soluzione che appare improbabile per evidenti problematiche di equilibrio. Ci sarebbero, infatti, contemporaneamente in campo 3 attaccanti (Ventola, Recoba, Di Michele) più Rosina. Barone si siederebbe in panchina o si sistemerebbe al posto di uno fra Grella e Corini in mediana. Uno schieramento, questo, che si avvicinerebbe addirittura ad un 4-2-4. Per come conosciamo Novellino, l'idea appare da scartare, a meno che non venga adoperata in casi del tutto eccezionali.

4-2-3-1 SENZA VENTOLA: E' una possibilità che stuzzica enormemente la fantasia dei calciofili, sebbene sia piuttosto remota. Giocare alla Romana, ovvero con Di Michele "alla Totti", Barone come Perrotta e Rosina-Recoba ad emulare Mancini-Taddei. Tema del discorso: palla rigorosamente bassa, fitti uno-due, tocchi e giocate in rapidità. Per sviluppare una manovra del genere bisogna essere abituati e aver trovato, con il tempo, i meccanismi giusti (Spalletti è ormai tre anni che adotta questo sistema). Anche in questo caso ci sentiremmo di escludere la possibilità che Novellino tenti un esperimento simile, a meno che esigenze straordinarie non lo richiedano.