San Siro fischia la "Marsigliese": scoppia la polemica

E' rimasto parecchio amareggiato Jean-Pierre Escalettes, presidente della Federcalcio francese, per i fischi che i tifosi di San Siro hanno riservato all'inno nazionale transalpino, la celeberrima "Marsigliese": "Quello che ho sentito mi ha sconvolto. A Parigi, un anno fa, noi avevamo fatto il necessario perchè l'inno italiano non fosse fischiato. E abbiamo onorato la memoria di Giacinto Facchetti allo Stade de France".
Tuttavia Escalettes non risparmia un pò di autocritica: "Di certo è una conseguenza dei giorni precedenti. Come un anno fa si sarebbe potuto ipotizzare qualche strascico dell'incidente tra Zidane e Materazzi. Certo, quella volta a Parigi non è poi successo niente".
Immediate, comunque, sono arrivate le scuse del presidente della Figc Giancarlo Abete: "Fischiare l'inno degli avversari è un malcostume italiano, ci dobbiamo scusare", così come la dura presa di posizione del team manager Gigi Riva: "Non è servito a niente tutto il lavoro che abbiamo fatto aspettando questa partita.

Chi ha fischiato è gente che non capisce nulla di calcio, è stato un episodio vergognoso. Questi tifosi sono talmente imbecilli che non meritano tutte le parole che abbiamo sprecato. Non meritano niente". Ma anche molti calciatori azzurri hanno espresso nel dopo-partita sconcerto per l'episodio, a partire da Cannavaro "nessuno si è mai permesso di fischiare il nostro inno. Dobbiamo chiedere scusa ai francesi", passando per Oddo "se la vogliamo dire tutta mi sono vergognato", per finire a Buffon "l'inno è la storia di una nazione, deve essere rispettato. In Francia dopo il Mondiale ci avevano applaudito, dobbiamo imparare da loro".