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Lanciano: il giudice sequestra le azioni del club

Lanciano: il giudice sequestra le azioni del club
domenica 9 settembre 2007, 13:242007
di Stefano Sica

Piove sul bagnato in casa Lanciano, la cui situazione societaria è al centro di una querelle tra l'ex proprietario Riccardo Angelucci e l'attuale patron Paolo Di Stanislao. Nella giornata di venerdì il giudice civile Flavia Grilli ha posto sotto sequestro conservativo le azioni del club, di proprietà della moglie di Di Stanislao, Patrizia Bernardi Patrizi, detentrice del 90% delle quote (gli altri soci sono Paolo Massari, con il 3%, e Roberta Prospero, con il 7).
L'azione giudiziaria è stata promossa dall'ex patron in simbiosi con la madre, Ida Lio, e Mario La Pietra (i primi due avevano il 49,50%, La Pietra l'1%). Dopo la cessione della società, avvenuta per 700mila euro, la Patrizi aveva garantito una fidejussione di 207mila euro non sostituita, tuttavia, da una reale polizza di pagamento entro i successivi 60 giorni. In sostanza Angelucci e soci non hanno visto nulla dall'agosto dello scorso anno, quando si materializzò la vendita della società.
L'udienza è stata fissata al 21 settembre.

Fino ad allora le azioni del club non potranno assolutamente passare di mano nè essere vendute. In pratica qualsiasi movimento sulle stesse è per ora inibito.
Ma i guai non finiscono qui. Il 19 settembre si terrà, infatti, l'istanza di fallimento avanzata contro la società rossonera dalla Martelli Sport di Lanciano, una ditta che vanta un credito di 33mila euro per la fornitura di materiale sportivo. I giudici hanno già riconosciuto le ragioni dell'azienda, infatti sul capo del club di Di Stanislao pende un'ordinanza di esecuzione di un decreto ingiuntivo emesso lo scorso gennaio.