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Pato: scoppia il "caso lambretta"

Pato: scoppia il "caso lambretta"
lunedì 10 settembre 2007, 11:362007
di Ilario Imparato
fonte Leggo Milano

«Pato è mio, e andrà veloce come in campo...». Calcio e motori. Parola di Giovanni Cottone, parola di chi Alexandre Pato lo conosceva da tempo e ha deciso di lanciare sul mercato uno scooter col suo nome in contemporanea con il ritorno in grande stile della mitica Lambretta col nuovo marchio Motom.
Il signor Cottone non è un allenatore e nemmeno un dirigente. E' semplicemente un imprenditore, uno che ha avuto «l'occhio lungo per capire che questo ragazzo aveva tanto talento da arrivare in Europa con successo». Lo stesso che ora l'imprenditore, milanese d'adozione, con un passato in affari con la famiglia Berlusconi, vuole avere dal lancio sul mercato di questo modello di scooter da città.
Dal rilancio della Garelli con Paolo Berlusconi (testimonial della campagna pubblicitaria un altro rossonero, Alberto Gilardino) alla scommessa, già vinta, con il marchio storico della Motom. A fare da apripista, forse, un altro nome illustre del calcio: Marco Materazzi potrebbe salire in sella a... Pato, se la Motom e il campione del Mondo nerazzurro troveranno l'accordo definitivo (lo spot dovrebbe essere girato a Roma a fine mese). Cottone ha registrato da quasi un anno il marchio Pato e legato a 180 categorie merceologiche: dagli orologi alle scarpe, dai biscotti ai braccialetti e così via, fino alla nuova Lambretta.

E adesso, chi vorrà battezzare qualcosa Pato, in Italia, dovrà parlare direttamente con lui.
Si aspetta una chiamata dall'ufficio marketing della società di via Turati? «Direi di sì - racconta -. Credo che quando sapranno che tra qualche giorno sul mercato degli scooter uscirà Pato, beh, forse mi chiameranno per chiedermi spiegazioni. Cosa gli dirò? Non lo so, certamente bisognerà trovare una strategia, magari un accordo».
Forse sarà materia per avvocati, forse sarà un problema per gli eventuali diritti d'immagine su cui il Milan crede e lavora quotidianamente. Intanto, questo imprenditore ha fatto da qualche mese anche un passo nel mondo del calcio. Ha rilevato il Fanfulla, squadra storica di Lodi, ora in serie D, e dentro di sé sogna di ripercorrere le storie vincenti di Campedelli a Chievo e Lori a Mantova. Storie ad alta velocità...