Milan: Ronaldo torna domani

Fisioterapia per un'ora e mezzo la mattina e visita nello studio del professor José Luiz Runco il pomeriggio. Così è trascorso il lunedì di Ronaldo a Rio de Janeiro. Sempre seguito dal medico del Milan Massimiliano Sala. Il Fenomeno, così garantisce che gli è vicino in questo momento, sta migliorando: al termine della settimana potrà riprendere la normale preparazione post-infortunio. I tempi di recupero sono quelli già annunciati: ci vorrà circa un mese per rivederlo in campo.

COLLOQUI - Ieri Ronaldo ha parlato a lungo con il vicepresidente rossonero Adriano Galliani, che era stato a pranzo assieme al presidente Berlusconi, e gli ha confermato che tornerà in Italia domani. Giovedì sarà a Milanello per i controlli medici programmati e quindi verrà stilata una tabella di recupero. Non c'è alcun contrasto tra il giocatore e la società che è sempre stata informata di ogni movimento e di ogni viaggio. L'importante, adesso, è che l'attaccante torni il più presto possibile a disposizione di Ancelotti. Ronaldo, ieri pomeriggio, ha parlato anche con l'allenatore e lo ha tranquillizzato: gli ha spiegato che cosa sta facendo, come procedono le cure e gli ha detto che non vede l'ora di giocare, perché non ne può più di consulti, pareri, massaggi e studi medici. Il suo posto è il campo, non il lettino del dottore.

CURA - Continua a tenere banco il tormentone sulla terapia denominata "fattore di crescita". Ronaldo l'ha già effettuata oppure no? Secondo il giocatore e secondo i dirigenti e i dottori del Milan, assolutamente no. Si sta valutando, questa è la versione ufficiale, se scegliere questa strada oppure puntare su una cura alternativa. Secondo il medico brasiliano Runco, quello dal quale Ronaldo è volato la settimana scorsa, la terapia è stata fatta e sta dando buoni risultati, come confermerebbe l'ecografia di ieri pomeriggio. Non essendo stati presenti all'incontro tra Ronaldo e il dottor Runco, ci è impossibile stabilire quale sia la verità. Di certo il Milan pronuncia con molta cautela le parole "fattore di crescita", perché questa terapia deve essere ancora vagliata (e quindi approvata o rifiutata) dagli organismi nazionali e internazionali.

RABBIA - Ronaldo ha fatto sapere di essere amareggiato per le ironie che sono circolate sul suo conto sui media: è sempre il solito, scappa in Brasile e non torna; ne inventa sempre una pur di non allenarsi; e così via. Il Fenomeno, che vuole con tutta la forza tornare a essere il numero uno al mondo, sta sudando come un matto per bruciare i tempi e mettersi agli ordini di Ancelotti entro la fine di settembre. Non è tuttavia consigliabile fare le corse, e questo lui lo sa bene, perché il pericolo di ricadute esiste sempre e la stagione del Milan si preannuncia molto lunga. Dal Brasile, comunque, domani tornerà un Ronaldo rabbioso e caricato a mille. Che sia stata effettuata la terapia del "Fattore di crescita" o no, il recupero è già avviato e il muscolo reagisce positivamente. Si tratta solo di avere un po' di pazienza e aspettare.