Pescara: Macalli stringe i tempi con la società

Fumata nera, nerissima. Macalli lo ha detto a Di Giacomo: fideiussione o niente visti. L'incontro di ieri a Milano tra il vice presidente del Pescara e il presidente della Lega di serie C non ha risolto il problema: i rinforzi acquistati nell'ultimo giorno di mercato non potranno scendere in campo in quanto i loro contratti non sono coperti da adeguata fideiussione per circa 180mila euro. Il presidente Pincione deve ricapitalizzare, ergo mettere soldi nelle casse della società, entro venerdì a mezzanotte, se vuole che contro la Samb giochi il nuovo Pescara (oltretutto senza Pomante, squalificato per un turno). Lunedì prossimo, nella riunione del cda, la Caripe potrebbe passare al comando della società se i soldi versati a Dubai non fossero immediatamente trasferibili a Pescara.

"Sappiamo che il Pescara in questo momento ha dei problemi, speriamo che possa risolverli perché per la C è una piazza importante - ha detto il presidente della Lega di serie C, Mario Macalli - Ho potuto constatare che Di Giacomo si impegna per rimettere a posto le cose, ma se la società ha presentato dei contratti, dovrà farli rientrare nei nostri parametri, altrimenti la giustizia sportiva prenderebbe i necessari provvedimenti". Intanto è scongiurato lo sciopero del settore giovanile. Le squadre sono tutte al lavoro, comprese quelle degli Allevi e dei Giovanissimi che hanno due nuovi allenatori: Maurizio Cialini la prima, Raffaele Di Zio la seconda. Cetteo Di Mascio non andrà più in panchina, non essendoci più la formazione Primavera, ma sarà responsabile di tutto il vivaio biancazzurro.