Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Il Torino vuole Calaiò e Pinzi

Il Torino vuole Calaiò e Pinzi
martedì 9 ottobre 2007, 10:102007
di Ilario Imparato
fonte Leggo Torino

Calaiò e Pinzi. Il Toro riparte dal mercato per centrare la zona Uefa. Se la vittoria contro la Sampdoria è servita per ridare ossigeno a squadra e tifosi - come un anno fa, quando il successo sui blucerchiati aprì l'unica striscia positiva del Toro zaccheroniano, che poi battè Atalanta (che coincidenza: alla ripresa del campionato sarà il prossimo ostacolo per Novellino), Empoli e Ascoli, e inchiodò sullo 0-0 il Milan a San Siro - la pausa della Nazionale sarà sfruttata da Cairo e Antonelli per imbastire le prossime mosse operative, che diventeranno ufficiali dal primo gennaio prossimo. Novellino, ridotto all'osso dagli infortuni (ma alla ripresa spera di recuperare Natali e Vailatti, senza considerare il sempre più vicino ritorno di Di Michele, che a fine mese sconterà i tre mesi di squalifica per l'ultimo caso scommesse), ha chiesto rinforzi e sarà accontentato: perché una salvezza tranquilla, l'obiettivo dichiarato, possa diventare un miraggio d'Europa.
«Cairo e Antonelli sono soltanto da ringraziare - le parole dell'allenatore, il giorno dopo aver sfatato il tabù Olimpico, dove il Toro non vinceva da cinque mesi - mi hanno messo a disposizione una buona squadra, ora tocca a me farla rendere al massimo delle sue potenzialità. E' vero, siamo falcidiati dalle assenze, ma i sostituti si sono fatti trovare pronti. E sono tutti giovani di valore, sono felice di poterli allenare». Però, al tecnico farebbe tanto comodo una mezz'ala in grado di spingere e contenere con la stessa facilità. L'anno scorso aveva Zenoni e Pieri, due turbo, quest'anno ha dovuto far di necessità virtù, adattando di volta in volta Barone, Grella e per ultimo Zanetti in ruoli per i quali non sono tagliati.
A gennaio, Antonelli potrebbe regalargli Giampiero Pinzi, inseguito vanamente tutta l'estate.

Il ventiseienne romano non ha rinnovato il contratto con l'Udinese ed ormai è ai margini della squadra di Marino. Come Emanuele Calaiò nel Napoli di Reja. Per l'attaccante napoletano, l'esclusione è solo una scelta tecnica, visto che il tecnico gli preferisce non solo Zalayeta, ma anche Sosa. A Torino sarebbe un ritorno. Il posto potrebbero aprirglielo le probabili cessioni di Stellone, richiesto da Livorno e Catania, e Oguro, che potrebbe tornare a giocare in Francia (Grenoble o Strasburgo).
Anche Bjelanovic, fischiato dai tifosi, potrebbe cambiare aria e finire in Grecia (sponda Larissa), come Lazetic (Aek Atene). Il sogno del Toro però è Rolando Bianchi, scontento della scelta inglese del Manchester City. Ma in questo caso Cairo dovrebbe aprire il portafogli: l'ex reggino costa dieci milioni. Una follìa.