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...con Claudio Sclosa

...con Claudio Sclosa
venerdì 1 febbraio 2008, 00:002008
di Raffaella Bon e Gianluigi Longari

Un re del mercato. In questi giorni febbrili, all'AtaHotel Quark di Milano, come ci si muoveva si vedeva lui, sempre al centro di indiscrezioni, esclusive, trattative, voci, e chi più ne ha più ne metta. Claudio Sclosa è stato un vero punto di riferimento, e non avrebbe potuto essere altrimenti, visto il grande valore dei suoi assistiti. E chi pensava che, sistemato Balzaretti, il procuratore della scuderia Bonetto potesse permettersi di rilassarsi, è stato presto servito. Ed è così che abbiamo deciso di rivolgerci a lui per questa intervista esclusiva, che tocca un po' tutti i temi più importanti del mercato, affari fatti, saltati, trattative future, insomma tutto quello che può interessare a degli appassionati di mercato come voi che ci leggete.

CALCIOMERCATO
"E' stata una sessione di calciomercato che ha risentito senza dubbio di questa crisi economica: Caracciolo a parte, non c'è stato nessun colpo a sorpresa, ma era prevedibile".

GILARDINO
"Si è parlato anche in questo calciomercato di un suo addio al Milan, ma il mister Ancelotti ha ribadito ancora una volta la fiducia nel giocatore mettendolo in campo a Reggio Calabria, fiducia ripagata alla grande da Alberto. A questo punto non ha senso continuare a parlare di un futuro lontano dal Milan ed alimentare notizie di mercato, anzi direi di fantamercato".

RITORNO DEGLI ITALIANI
"I calciatori italiani, possiamo dirlo senza che nessuno si offenda perché ritengo sia ormai una statistica storicamente attendibile, hanno difficoltà ad ambientarsi all'estero. Per Lucarelli si sapeva che non sarebbe stato per nulla facile: a questa regola fanno eccezione alcuni nostri assistiti come Maresca, Zambrotta e Sorrentino che nella Liga si trovano da Dio. La Spagna però come lingua e cultura è molto più simile alle nostre abitudini: in Inghilterra ad esempio, sia per costumi che lingua, ci sono delle difficoltà maggiori e credo sia lo stesso motivo per cui anche gli stessi giocatori inglesi si trovano in difficoltà ad ambientarsi in Serie A".

CIGARINI E DESSENA
"Sono due giovani importanti che ci sono richiesti ormai da mesi da squadre importanti di media ed alta classifica: posso confermare ad esempio che la Juventus segue costantemente da tempo Cigarini e questa sicuramente può essere una trattativa molto calda per giugno".

CURCI
"Gianluca fa parte in questo momento, come terzo portiere, della Nazionale Italiana di Donadoni: ha gran voglia di giocare e a Roma forse è un po' chiuso. Vedremo a giugno cosa fare, anche in base ai prossimi mesi ed allo spazio che troverà durante questi".

BALZARETTI
"Preferirei non espormi sulla scelta di quest'estate, e giudicare col senno di poi se ha fatto bene o male ad andare a Firenze. Certamente ci si poteva aspettare che giocasse un po' di più, vista la sua duttilità che gli permette di giocare sia a destra che a sinistra: in ogni caso sono situazioni che possono capitare. Voleva finalmente tornare a giocare la domenica e non andare allo stadio per sedersi in panchina o in tribuna, così ha accettato entusiasta la destinazione Palermo appena ci si è presentata".

SEMIOLI
"Posso garantire che la Fiorentina non l'ha mai messo in discussione, anzi: le voci di una sua partenza nel mercato appena terminato erano assolutamente false, come dimostrato poi alla resa dei conti. Il club viola quest'estate ha voluto Franco fortemente perché credono in lui: forse all'inzio non ha reso come qualcuno si aspettava, ma non dobbiamo dimenticarci che alla base di questo possono esserci ragioni fisiche, causate dal fatto di aver partecipato a due ritiri diversi (Chievo e Fiorentina) con preparazion differenti, ed al brutto infortunio subito ad inizio stagione. In ogni caso, la Fiorentina ha una rosa ricca in cui nonostante tutto, Franco sta iniziando ad emergere".