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Stella Rossa, arrestati ex dirigenti per mafia

Stella Rossa, arrestati ex dirigenti per mafia
martedì 5 febbraio 2008, 16:202008
di Redazione TMW

Tre fermi eccellenti hanno colpito oggi il mondo del calcio serbo, squassato da mesi da un'inchiesta a largo raggio sulle collusioni fra società sportive e mafia, in giri di malversazioni e partire truccate. In manette sono finiti il vicepresidente della Federcalcio, Dragan Dzajic, ex campione del calcio jugoslavo, l'ex cestista della nazionale Vladimir Cvetkovic e il manager Milos Marinkovic: tutti e tre già dirigenti della Stella Rossa di Belgrado, tempio dello sport serbo. Le accuse, per il terzetto, sono di aver lucrato da fondi neri ricavati nell'ambito di operazioni di cessione di giocatori della Stella Rossa e d'aver favorito attività di riciclaggio di denaro a beneficio di cosche criminali. Per il solo trasferimento di Goran Drulic dal club belgradese alla società spagnola del Saragozza - affermano gli inquirenti - sarebbe stata distratta una cifra pari a 5 milioni di euro.

L'inchiesta sulla Stella Rossa è in corso dall'autunno del 2007 e si sta allargando a macchia d'olio fino a trasformarsi in una sorta di calciopoli balcanica. Nei giorni scorsi i ferri erano già scattati ai polsi del presidente di un'altra squadra serba di serie A, il Vojvodina di Novi Sad, nonché del direttore dello stadio locale e di tre arbitri: tutti sospettati di coinvolgimento in una pastetta di match truccati, ancora una volta d'intesa con clan mafiosi. Secondo la stampa, le indagini sono tutt'altro che concluse. Alcuni giornali ipotizzano in particolare ulteriori sviluppi nei confronti di un terzo club: l'Obilic di Belgrado, legato nel passato recente agli interessi del famigerato capo paramilitare Zeljiko Raznatovic, detto Arkan (ucciso nel 2000 in un regolamento di conti), e poi a quelli della sua vedova, la popolarissima e vistosa cantante folk Ceca.