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Rosneft, Saras e Inter: idea sponsor, soldi per mercato o stadio. E per il bilancio...TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 15 aprile 2013, 20:30In Primo Piano
di Fabrizio Romano
per Fcinternews.it
fonte Il Sole 24 Ore

Rosneft, Saras e Inter: idea sponsor, soldi per mercato o stadio. E per il bilancio...

Ecco i benefici che potrebbe portare la Rosneft entrata in Saras secondo il Sole 24 Ore

"Un accordo solo per Saras". Massimo Moratti oggi ha glissato sul discorso della Rosneft, società petrolifera russa che rileva quote della sua Saras. Ma qualcosa per l'Inter potrebbe esserci. Lo spiega Il Sole 24 Ore, con Marco Bellinazzo - esperto di economia nel calcio - che affronta a tutto tondo il discorso economico legato all'ingresso della Rosneft in Saras: "La partecipazione societaria della Rosneft, tra i principali gruppi petroliferi mondiali, nella Saras garantisce all'azienda della famiglia Moratti un'alleanza strategica e la presenza di un socio forte, oltre che un'iniezione di liquidità da circa 180 milioni di euro, indispensabili in questa fase di turbolenza del mercato energetico. La Saras che ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2012 con un rosso di circa 90 milioni può ora guardare al futuro con minori preoccupazioni.

Saras e Rosneft avevano già siglato a dicembre un'intesa per una cooperazione rafforzata e la creazione di una joint venture. L'accordo attuale invece prevede l'acquisto del 13,7% delle azioni Saras e un'opa per raccoglierne il Borsa un altro 7,3% a 1,37 euro per azione (circa il 40% in più dell'attuale prezzo del titolo). Di fatto, i fratelli Moratti cederanno le quote personali, mentre la Sapa di famiglia scenderà dal 62,4% al 50,02%. Secondo un'elaborazione di Radiocor grazie a questa operazione la famiglia Moratti ha incassato circa 2,1 miliardi dalla quotazione in Borsa della società avvenuta sette anni fa.

Come si tradurrà quest'affare per l'Inter? Sarebbe opportuno spegnere facili entusiasmi. Massimo Moratti ha speso per l'Inter quasi 1,5 miliardi nel corso della sua presidenza. Difficile immaginare che voglia spendere cifre analoghe nei prossimi anni. A parte i vincoli del Fair play finaziario, l'Inter si appresta a chiudere un bilancio (al 30 giugno 2013) con un deficit importante (in miglioramento rispetto al -87 del 2011 e al -77 del 2012, ma comunque fra i 40 e i 50 milioni secondo le proiezioni più probabili) e senza la Champions neanche il 2014 si annuncia roseo. Si dovrà continuare perciò in austerity, andando cauti su Rosneft nell'Inter (già memore del fallimento dell'affare cinese). Semmai il colosso petrolifero russo, potrebbe apportare nuove risorse attraverso sponsorizzazioni sostanziose che certo gioverebbe ai conti interisti lasciando qualche margine in più sul prossimo mercato estivo. O da spendere più proficuamente per la realizzazione di uno stadio di proprietà, progetto che sembra essere, dopo il Triplete, il vero nuovo sogno del patron nerazzurro. Molto dipenderà dalla pazienza dei tifosi".