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Mazzarri e un muro da ricostruire: emergenza difesa, ecco le tre opzioniTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 20 aprile 2014, 17:20In Primo Piano
di Christian Liotta
per Fcinternews.it

Mazzarri e un muro da ricostruire: emergenza difesa, ecco le tre opzioni

Nemmeno cinque minuti di gioco, e la prima sentenza cade sulla testa di Walter Samuel; nella ripresa, invece, a cadere nella trappola è Rolando, sin lì autentico mattatore, insieme a Samir Handanovic, del match contro il Parma. Antonio Cassano, furbescamente, prima di battere una punizione gli fa rimbalzare il pallone senza dare al portoghese il tempo di togliersi dalla posizione, facendo scattare l'ammonizione anche nei confronti del numero 35 nerazzurro. Risultato? Entrambi erano in diffida, ed entrambi pertanto saranno costretti a saltare il delicatissimo match di sabato contro il Napoli. Lasciando pertanto il reparto arretrato pressoché in braghe di tela, vista la carenza di uomini accentuata anche dall'infortunio di Juan Jesus

I CAPISALDI - Rimangono due effettivi importanti a disposizione di Walter Mazzarri per il rendez-vous contro la sua ex squadra, ai quali deve augurarsi che non accada nemmeno di prendersi un raffreddore per evitare di peggiorare una situazione già delicata di suo: uno è Andrea Ranocchia, che torna dopo la sosta forzata, anche in questo caso per squalifica, di sabato. Il difensore umbro sarà chiamato necessariamente a mostrare i muscoli e tirare fuori gli artigli al cospetto di un bomber di razza quale Gonzalo Higuain, compito che in questa stagione gli è riuscito bene di fronte ad altri cannonieri come ad esempio Ciro Immobile del Torino. In questo compito, sarà coadiuvato da un elemento che mai come sabato potrà tornare fondamentale: Hugo Campagnaro, riproposto titolare sabato, avrà di fronte magari un Napoli diverso da quello dove giocava lei ma conosce ancora buona parte dell'organico e anche la sua esperienza generale farà indubbiamente comodo, anche se il duello con gli esterni partenopei, come ad esempio il belga Dries Mertens, si preannuncia insidioso.

OPZIONE UNO: L'OCCASIONE - Assodati i due titolari pressoché certi, cominciano qui gli enigmi di Mazzarri. Chiamato ad inventarsi necessariamente qualcosa per completare il proprio assetto difensivo. Volendo ipotizzare quelle che ad oggi potrebbero essere le alternative, vengono in mente tre soluzioni. La prima quella più affascinante, volendo, ma anche quella che nasconde i maggiori rischi. E sarebbe il posto da titolare, per la prima volta in questa stagione, per Marco Andreolli: il difensore ex Chievo, prodotto della scuola Inter, sin qui è stato utilizzato davvero pochissimo dal tecnico di San Vincenzo, ma il non voler alterare troppo gli equilibri potrebbe portarlo a giocarsi questa carta. Oltretutto, Mazzarri ha avuto anche modo di elogiare il ragazzo per il suo costante impegno durante gli allenamenti, anche se giocarsi questa carta in un match come quello coi partenopei ispira naturalmente più dubbi che certezze. 

OPZIONE DUE: L'ESPERIENZA - Se invece Mazzarri decidesse di optare per la formula 'usato sicuro', la soluzione sarebbe presto trovata: l'arretramento in difesa di Esteban Cambiasso. L'argentino sta vivendo un periodo di forma importante, il suo lavoro ultimamente è stato a dir poco pregevole. E per lui agire da centrale difensivo non sarebbe certo una novità, anzi il Cuchu giocò da difensore anche la partita dell'anno scorso contro il Napoli, quando Andrea Stramaccioni aveva trovato un suo equilibrio col 3-5-2. E con l'argentino dietro, si potrebbero riaprire le porte da titolare dell'Inter per Fredy Guarin, il cui gol contro il Parma per lui è valso sicuramente qualcosa in più del semplice risultato, senza doversi privare di elementi come Hernanes e Mateo Kovacic la cui qualità potrebbe fare la differenza contro il Napoli; a meno che non si voglia comunque dare a centrocampo un quid di solidità e magari preferire Zdravko Kuzmanovic, ma il colombiano avrà certamente una voglia matta di tornare titolare. 

OPZIONE TRE: LA RIVOLUZIONE - Nonostante, interpellato a riguardo, Mazzarri si sia dimostrato scettico, l'idea non è del tutto da accantonare. Un'idea anche rivoluzionaria, conoscendo i dettami tecnici del mister, che andrebbe ad anticipare i tempi: una linea difensiva a quattro dall'inizio del match. Quello schema sul quale WM ha fatto intendere di voler lavorare come alternativa per la prossima stagione potrebbe essere provato già per la partita di sabato, magari con due mezzepunte a sostegno dell'unico attaccante e un centrocampo a tre. Il tecnico preferirebbe lavorarci in maniera approfondita, ma chissà, la necessità può anche aguzzare l'ingegno...