Zanetti: "Ecco i miei compiti di vicepresidente"

"Sarà una grande responsabilità". Così Javier Zanetti descrive il suo nuovo ruolo da vicepresidente dell'Inter. Intervistato in patria, l'ex capitano nerazzurro ha parlato di questo nuovo incarico, successivo a quasi vent'anni di onoratissima carriera interista da giocatore: "E' una nuova carriera che ho accettato di intraprendere con tutto l'entusiasmo. So che adesso per me comincerà una fase in cui cambierà tutto, ma spero di essere utile fuori dal campo così come lo sono stato in campo". 

Ma di cosa si occuperà, di preciso, Javier Zanetti? "Da un lato, il nuovo presidente dell'Inter Erick Thohir vuole espandere il brand Inter in altri mercati come Indonesia, Giappone, Cina, Australia... In questo io lo aiuterò in qualità di ambasciatore. Ma al tempo stesso cercherò di stare vicino alla squadra, soprattutto cercherò di spiegare ai più giovani cosa significa vestire la maglia del club". Un nuovo incarico che però arriva in un momento in cui il calcio italiano non sta vivendo giorni felici: "E' vero, la situazione è cambiata molto perché oggi non circolano le stesse cifre del passato. Arrivano ancora grandi giocatori, ma non più di cinque-sei. Per questo, in Italia si sta scommettendo molto sui giovani. E' una grande sfida: costruire una squadra competitiva ma coi conti che tornano".

Nelle parole di Pupi anche una lunga disamina sul Mondiale che l'Argentina ha chiuso al secondo posto: "Questa Nazionale mi ha dato tanto orgoglio, mi sono sentito rappresentato. In finale purtroppo ci è mancata quella fortuna che in occasioni come queste serve. Il futuro? Stanno per arrivare tanti buoni giocatori, e bisogna vedere anche i giovani che stanno emergendo. La cosa buona è che una base c'è già, non si deve cominciare da zero".