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M'Vila c'è, Medel quasi: WM è in attesa e Ausilio accelera per il cileno
mercoledì 23 luglio 2014, 10:58In Primo Piano
di Alessandro Cavasinni
per Fcinternews.it

M'Vila c'è, Medel quasi: WM è in attesa e Ausilio accelera per il cileno

C'è una trattativa che può definirsi proprio in queste ore, quella relativa a Gary Medel. L'ottimismo in casa Inter non manca e i motivi sono almeno due: gli ottimi rapporti tra i due club in causa e la ferrea volontà del cileno, che ha da tempo in mano l'accordo con Ausilio. Proprio il ds, in missione nel Regno Unito, ha innescato l'accelerata definitiva all'operazione. Si può chiudere a 7 milioni più bonus, con pagamento dilazionato in più anni.

WM ATTENDE - In attesa c'è Walter Mazzarri, che non vede l'ora di abbracciare il suo pitbull. E il motivo è presto detto: dopo la "raccolta dati" dello scorso anno, la società ha conservato gli input del tecnico toscano e sta rispondendo ''presente'' sul mercato. In particolare, a centrocampo l'arrivo di Medel, unito a quello già chiuso di Yann M'Vila, colmerebbe non soltanto la lacuna lasciata dall'addio di Cambiasso, ma anche delle deficienze mostrate in quel reparto nella passata stagione.

AMPIO VENTAGLIO - Spesso, infatti, in mezzo al campo era venuta a mancare gente di sostanza e fiato, elementi capaci di conferire alla zona nevralgica quel contributo di polmoni e grinta. Ecco: M'Vila e Medel offrono a Mazzarri sia queste caratteristiche peculiari, sia la possibilità di avere un ventaglio di scelte più ampio. A livello tattico, infatti, i due centrocampisti sanno giocare sia a due in mezzo, sia come metodisti o interni: ciò consentirà a WM di poter variare il modulo tattico a seconda delle esigenze del momento.

PRIMA È, MEGLIO È - Un fattore da non sottovalutare se è vero che c'è l'idea confermata di modellare, sulla base della difesa a 4, varie alternative di gioco al basico 3-5-2. Servirà pazienza e tanto lavoro, un motivo in più per avere fin da subito, oltre a M'Vila, anche Medel. Ausilio ci sta provando, il traguardo è a un passo. Poi qualcun altro dovrà invece lasciare Milano, è chiaro.