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tmw / inter / Editoriale
Lavezzi, la ciliegina sulla torta
venerdì 22 agosto 2014, 00:01Editoriale
di Marco Barzaghi
per Fcinternews.it

Lavezzi, la ciliegina sulla torta

L’importante era mettere al sicuro la qualificazione ed è stato raggiunto l’obiettivo con un bel 3 a 0 all’ombra del vulcano, giusto per non correre rischi. Voglio però andare controcorrente e vedere il bicchiere mezzo vuoto: l’Inter ha mostrato ancora difficoltà quando deve fare gioco e costruire. Il centrocampo così composto con M’Vila centrale, Hernanes e Kovacic mezzali e Botta ad aiutare Icardi non funziona e lo si è visto. Tutti vogliono la palla tra i piedi, ma nessuno che attacca la profondità e si inserisce e, a parte i due esterni Jonathan e Dodò, spesso si trovano a pestarsi i piedi sulla trequarti e a cercare improbabili soluzioni personali. Così non funziona. Chiaramente la musica cambierà e di molto con Palacio al posto di Botta, ma anche quando è entrato Osvaldo la pericolosità dell’Inter è aumentata. Icardi è un bomber di razza, ma non può essere perennemente abbandonato là davanti. Manca poi ancora Medel e sono curioso di vedere come Mazzarri lo inserirà nel suo calcio, ma è un altro corridore, bravissimo a recuperare palloni e a fare legna.

Forse manca un po’ di qualità, un Pirlo della situazione che faccia partire velocemente l’azione, con piedi buoni e ottima visione di gioco che però non ci azzecca molto con il calcio di WM. M’Vila invece è in netta crescita, sarebbe bello fosse lui il pezzo mancante per la quadratura della mediana. Serve però comunque una squadra più dinamica, con giocatori veloci in grado di attaccare la profondità e bravi a inserirsi anche centralmente. Manca assolutamente un profilo alla Hamsik, dal momento che Kovacic non ha ancora mostrato di poter svolgere un compito del genere. In questo si può assolutamente migliorare, così come nella gestione dei finali, sul 2 a 0 la squadra si è un attimo persa, ha allentato la tensione, palesando antiche difficoltà e concedendo fin troppo ai modesti islandesi. La strada però sembra quella giusta. Come ripetiamo da settimane siamo solo all’inizio, ma adesso si comincia a fare sul serio.

Con Cerci sempre più verso il Milan forse il solo Biabiany è un po’ poco per fare il salto di qualità. Vedendo la squadra e conoscendo Mazzarri un Pocho Lavezzi sarebbe proprio la ciliegina mancante. Costa 20 milioni e Thohir potrebbe sfruttare il suo canale preferenziale con il PSG per un prestito con riscatto. Si potrebbero sacrificare Guarin e Alvarez per avere proprio i soldi necessari per poi andare a Parigi a chiudere la trattativa. Con Lavezzi Mazzarri potrebbe costruire un 4-3-3 da paura, con un attacco tutto argentino per far ballare il tango agli avversari e fare il salto di qualità definitivo per tornare in alto.