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tmw / inter / L'avversario
Gasperini in conferenza: "Un ritorno di Motta? Il calcio italiano non è così male. Il lancio a Icardi nel finale..."TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 23 maggio 2015, 23:55L'avversario
di Domenico Fabbricini
per Fcinternews.it
fonte dagli inviati a Marassi Fabio Costantino e Domenico Fabbricini

Gasperini in conferenza: "Un ritorno di Motta? Il calcio italiano non è così male. Il lancio a Icardi nel finale..."

Nel dopo gara di Genoa-Inter, l'allenatore dei rossoblu si presenta in sala conferenze al Marassi per commentare il match contro i nerazzurri. FcInterNews.it è sul posto e vi riporta le sue dichiarazioni. Un applauso accoglie Gasperini in sala stampa.

Cosa pensa in questo momento?
“Una felicità enorme perché abbiamo vissuto tante giornate belle quest'anno e sono fortunato di quello che ho vissuto in questa piazza a partire dalla promozione dalla B, passando per l'Europa League, ma questa sera è stata la serata più bella perché ho visto l'esaltazione della mia mentalità di calcio. Ringrazio i giocatori per averle messe in pratica. Una bellissima partita, difficile in cui siamo andati sotto due volte, abbiamo aggredito alto consapevoli dei rischi, abbiamo giocato aperti e abbiamo rimontato due volte correndo dei rischi ma creando di più e abbiamo meritato”.

Avete battuto l'Inter sulla tenuta fisica.
“L'Inter ha ottimi giocatori, loro magari pensano di non avere dei campioni ma io penso di sì, è stata bella per me che la vivevo di parte figuriamoci per gli spettatori e averla vinta vuol dire tanto, andremo a rivederla tante volte resterà nella memoria per tanto tempo”.

Questa vittoria lascia l'Inter fuori dall'Europa? L'ha vista in difficoltà?
“Quando proteggi alto prendi dei rischi, sapevamo che aggredire alto avrebbe creato delle opportunità, forse segnando per primi avremmo fatto un'altra partita invece dovendo rimontare abbiamo aggredito molto. L'Inter ha una buona mentalità, è 7 punti dietro di noi e questo avvalora ancoe più il nostro campionato e nessuno merita più di noi di andare in Europa League”.

Come spiega le difficoltà dell'Inter?
“Non so, l'Inter rimane una società che ha grandi disponibilità, forse sarebbe meglio distribuirle un po' meglio visto quello che abbiamo fatto noi con le nostre possibilità. Sento parlare di costi, di giocatori, noi parliamo solo di squadra e i giocatori buoni riusciamo a trovarli anche spendendo poco. Il calcio si può fare indipendentemente dalle grandi cifre”.

FCIN – Quanto l'ha fatto arrabbiare l'ultima azione dell'Inter con Icardi lanciato a rete con un taglio centrale?
“(Ride, ndr) A 20 secondi dalla fine me la sono vista brutta, vuol dire che abbiamo ancora qualcosa da migliorare...”.

Un paragone tra questa stagione e quella con Milito.
“Là avevamo una squadra di valore con un gruppo che veniva dalla B ai quali si sono aggiunti Motta e Milito che erano due spanne sopra gli altri. Una squadra che allenavo dalla B, collaudata, facemmo 68 punti. Quest'anno sono subentrato dopo, abbiamo fatto meno di 60 punti, quella squadra forse meritava anche la Champions. Quest'anno però abbiamo scoperto il valore di molti giocatori strada facendo. Comprammo Milito spendendo una bella cifra mentre quest'anno abbiamo fatto molti prestiti e preso svincolati, il costo è stato senza dubbio differente. Questa è una squadra che forse mi dà ancor più soddisfazione perché credono nel mio modo di giocare e lo vedo concretizzato sul campo”.

Questa squadra avrebbe ancora margine di miglioramento anche se il campionato è finito?
“Non posso saperlo ma abbiamo fatto tanti punti, a me va bene così, anche all'andata ne abbiamo fatti tanti, c'è stata una crescita tecnica, un'amalgama che ha portato a tanti gol”.

FCIN – Lei ha parlato di Motta, si parla di un suo possibile ritorno all'Inter, lei gli consiglierebbe di tornare in Italia in questo momento?
“Non butterei giù così l'Italia, abbiamo una squadra in finale di Champions, due sono arrivate in semifinale di Europa League, all'estero non vedo questo dominio di altri Paesi a parte qualche spagnola. Ci sono forse un po' di gerarchie che dovrebbero essere riviste perché non è normale che Milan e Inter finiscano dietro il Genoa. Abbiamo bisogno che queste squadre tornino su o che squadre come il Genoa vengano sostenute un po' di più per quello che fanno vedere”.