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Forlan: "Benitez e l'Inter, ecco cosa mi svelarono i compagni. Litigò con il medico e a Moratti disse..."
giovedì 27 agosto 2015, 22:33News
di Daniele Alfieri
per Fcinternews.it

Forlan: "Benitez e l'Inter, ecco cosa mi svelarono i compagni. Litigò con il medico e a Moratti disse..."

Dalle colonne del National di Abu Dhabi Diego Forlan racconta alcuni retroscena legati alla difficile esperienza all'Inter di Rafa Benitez, di cui l'uruguaiano è venuto a conoscenza tramite i suoi ex compagni di squadra in nerazzurro: "Era trascorso meno di un anno dalla vittoria della Champions con Mourinho quando io arrivai all'Inter nel 2011, ma il club aveva già avuto dei grandi cambiamenti. Mourinho se n'era andato al Real Madrid e venne sostituito da Rafa Benitez, che veniva dal Liverpool. Durò meno di sei mesi. Vinse il Mondiale per Club ad Abu Dhabi ma raccolse scarsi risultati con una squadra che aveva appena fatto il Triplete. L'Inter era sesta in Serie A, lontana tredici punti dalla vetta della classifica. Venne sconfitto per due volte dal Milan e terminò il record di imbattibilità casalinga dell'Inter che durava da quarantasei partite. Inoltre perse in Champions League contro il Tottenham. Mi chiedevo cosa fosse andato storto, così lo domandai ai miei nuovi compagni di squadra.

Mi dissero che Benitez era un buon allenatore, esigente, ma che aveva litigato con il medico del club. Ovunque lavora a Benitez piace avere il controllo. È ossessionato di calcio, meticoloso nei dettagli e nella preparazione. Fa lavorare sodo i suoi giocatori e richiede tanto negli allenamenti. In cambio vuole dedizione e fedeltà. All'Inter il suo pensiero si scontrò con quello del medico. Benitez pensava che certi suoi giocatori infortunati potessero tornare a giocare dopo due settimane di recupero, mentre i medici pensavano sarebbero state tre o quattro. Senza giocatori o il medico del club, parte integrante di ogni squadra di calcio, ha dovuto lottare. Benitez non era timido e disse a Moratti di sostenerlo acquistando nuovi giocatori nel mercato di gennaio, ma il presidente si rifiutò e decise di esonerarlo".