Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / News
Mazzola: "Ho fiducia nel terzo posto, Mancini è un top. In mezzo servirebbero qualità e inventiva"
martedì 9 febbraio 2016, 20:00News
di Redazione FcInterNews.it
per Fcinternews.it
fonte Goal.com

Mazzola: "Ho fiducia nel terzo posto, Mancini è un top. In mezzo servirebbero qualità e inventiva"

Inserito nella classifica di Goal.com dei 20 migliori nerazzurri di sempre, Sandro Mazzola rilascia alla testata una lunga intervista in cui ripercorre la sua carriera, ma parla anche dlel'Inter attuale: "Forse l'Inter si è rilassata pensando di aver già vinto, erché sinceramente non mi aspettavo questo calo. Ho la sensazione che non sia un problema fisico ma psicologico, che si fossero convinti di essere forti e che abbiamo un po' mollato di testa. E quando succede questo, poi è difficile recuperare la concentrazione e l'umiltà. Il calo mi sorprende, avevo fiducia nella squadra e soprattutto nel suo allenatore, che mi piace un sacco. È uno di carattere, che non guarda in faccia nessuno e che è diretto con i giocatori. Tatticamente è uno che sa il fatto suo e poi ha esperienza e caratura internazionale. Ma credo che alla fine l'Inter ce la farà a conquistare un posto in Champions League. Sono fiducioso perché ha giocatori importanti, ma soprattutto confido in Mancini, che secondo me è uno dei migliori in circolazione". 

Ma per tornare a vincere quest'Inter di cosa avrebbe bisogno? "Di un po' di qualità in mezzo al campo. Ha tanti giocatori buoni ma nessuno che sia in grado di prendere in mano il gioco o fare l'ultimo passaggio. In una parola, manca inventiva. Quella ai miei tempi era una prerogativa che non mancava mai alle grandi squadre, fantasia e tecnica erano fondamentali e più alla portata, forse perché noi da ragazzini giocavamo per strada, a volte addirittura con lattine o sassi, perché i palloni costavano troppo. E in questo modo affinavamo la tecnica. Oggi, invece, ai giovani viene fatto il lavaggio del cervello con la tattica e a volte in campo vedi gente che non è capace di fare un passaggio di 5 metri...".