FcIN - Caccia alla punta: c'è un identikit tecnico-finanziario. Futuro Icardi...

Inter su un profilo in grado di giocare sia come attaccante centrale che come seconda punta. La società è attivissima sul mercato alla ricerca di un nuovo interprete offensivo e, secondo quanto constatato da FcInterNews, in questi giorni ha incaricato alcuni emissari di monitorare l'Europa calcistica con l'obiettivo di individuare il giocatore ideale, sia per caratteristiche tecnico-tattiche che economiche. Il club di Corso Vittorio Emanuele, infatti, non potrà permettersi di sborsare grandi cifre a gennaio, pertanto un prestito con diritto oppure obbligo di riscatto appare come la soluzione più logica. Ed è proprio questa la formula che l'Inter ha messo in preventivo per queste potenziali trattative.

Al momento non c'è un nome già individuato, ma quel che è certo è che sarà Roberto Mancini ad avere l'ultima parola in merito. L'età non risulterà un fattore discriminate, al contrario, come detto, del fattore finanziario, oltre alle sopra descritte caratteristiche tecniche. Inoltre, per un attaccante in arrivo, facile prevedere almeno un'uscita, e in questo senso sembrano due gli indiziati: trattasi di Rodrigo Palacio e, soprattutto, Rey Manaj che gradirebbe quella continuità di impiego che un cambio-maglia potrebbe garantirgli. Sull'argentino resta forte il pressing del Boca Juniors, che potrebbe farsi avanti ufficialmente nelle prossime settimane, mentre per il baby albanese non mancano le richieste di prestito, anche se lui antepone la massima Serie rispetto alla cadetteria.

Chiosa finale su Mauro Icardi: giorni fa, a specifica domanda, il direttore sportivo Piero Ausilio ha ammesso che, in caso di offerta da 35 milioni di euro, avrebbe rifiutato. Questa presa di posizione non esclude però che a giugno la situazione non possa cambiare, con la dirigenza che potrebbe seriamente prendere in considerazione la partenza della punta di Rosario in caso di offerta, evidentemente, superiore. Ad oggi non c'è nulla di concreto, considerando che a gennaio difficilmente Erick Thohir si priverebbe di lui (anche per le palesi difficoltà nel trovare in poco tempo un degno sostituto) e che lo stesso Icardi poche ore fa ha detto chiaramente che non è sua intenzione lasciare una squadra di cui è capitano e che sta facendo molto bene. Parole sincere e condivise dal club, che rispecchiano certamente il futuro immediato. Ma per l'estate la situazione non è assolutamente delineata e la storia di Mateo Kovacic insegna: nessuno è incedibile di fronte all'offerta irrinunciabile. Maurito compreso.