Come si rafforza la squadra più forte d'Europa?
E da questo interrogativo che voglio partire, relativamente a caldo, nella mia analisi di questo mercato estivo nerazzurro. Come si rafforza la squadra più forte dEuropa? Erano anni che non si ricordava un mercato così povero da parte Inter, il tifoso è chiaramente deluso, ha visto il Milan effettuare una sessione da fuochi dartificio costruendo un attacco stellare con i vari Ibrahimovic e Robinho che si aggiungono a Pato e Ronaldinho; la Juve prendere Pepe e Quagliarella, la Roma Adriano e Borriello, senza dimenticare il mercato da applausi del Genoa. E lInter? Moratti questa mattina ha dichiarato che finalmente sarà un campionato più equilibrato. LInter ha effettuato le tradizionali operazioni cosiddette di routine, ha sistemato una miriade di giovani da far maturare in giro per lItalia, ha preso un nuovo secondo di Julio Cesar (Castellazzi), ha finalmente fatto arrivare Coutinho, già opzionato da due anni, ha gettato le basi per la difesa del futuro con gli acquisti di Ranocchia, Benedetti e Faraoni. Tutte belle operazioni, ma il botto finale, il colpo da prima pagina i tifosi (e anche noi operatori della comunicazione) lo hanno aspettato fino allultimo minuto, ma non è arrivato. Neanche una comunicazione tardiva di un affare concluso sul filo di lana. Nulla. E allora torniamo allinterrogativo iniziale: come si rafforza la squadra più forte dEuropa? Perché è in questottica che bisogna entrare per analizzare al meglio il mercato dellInter.
Non è che Branca e soci siano rimasti fermi, qualche affare hanno provato a metterlo a segno tra nomi veri o presunti tali, magari non tutte le trattative apparse sugli organi di informazione sono state reali (comè da sempre stato), ma di sicuro Branca qualche discussione lha intavolata per provare a rafforzare ulteriormente una squadra che ha praticamente vinto tutto. Kuyt e Mascherano, per esempio, sono due giocatori che si è cercato di portare a Milano fino a quando si è capito che la trattativa non poteva concludersi alle condizioni cercate dallInter, perché da questanno conta anche questo. E cioè che Moratti, dopo anni in cui ha speso milioni e milioni, giungendo finalmente al sogno del Grande Slam, ha cominciato giustamente ad andarci con i piedi di piombo. Basta regalare soldi a destra e a manca accontentando le richieste, talvolta anche spropositate, dei venditori. Cè da fare i conti anche con il fair Play Finanziario. Cominciamo ad operare con oculatezza, dato che, comprare tanto per il gusto di farlo, non ha senso. Il presidente non è riuscito a portare a termine le operazioni desiderate e così, forse per la prima volta, si è accontentato di tenersi la stessa squadra che tanto ha vinto fino a pochi mesi fa, e che sicuramente non sarà diventata di colpo da cambiare o da buttare. Le avversarie si sono rinforzate? Naturale, sono loro a dover rincorrere, lasciamo che sia il campo a decretare se sono finalmente giunte al pari dellInter dopo anni di dominio incontrastato. Nel caso a gennaio ci sarà tempo per intervenire. Fin qui il mio tentativo di interpretare il pensiero dei dirigenti nerazzurri.
Ma cè anche il pensiero dei tifosi da interpretare. Il mercato è da sempre il momento più affascinante del calcio dopo i 90 minuti di gioco, il periodo in cui si sogna il colpo a sensazione, quello che fa sognare e fa morire dinvidia gli avversari, quello che fa immaginare durante il relax estivo una squadra che nella prossima stagione straccerà tutti gli avversari. Lo si vede anche dalle impennate di vendita dei giornali sportivi e di accesso ai siti del settore. E vedere arrivare allInter un altro grande campione, che magari andasse a sostituire il partente Balotelli, o a rinforzare un centrocampo che ha bisogno di forze fresche o una difesa da puntellare, avrebbe galvanizzato ulteriormente un ambiente già carico per le tante vittorie, per dire Siamo ancora più forti di prima e dare continuità a un ciclo vincente. Soprattutto dopo il non esaltate inizio di stagione 2010/11, con la squadra apparsa in ritardo di condizione autrice di una sconfitta in Supercoppa Europea e di un pareggio allesordio con il Bologna, i tifosi si aspettavano un intervento sul mercato, a maggior ragione dopo lammissione fatta dallo stesso Benitez, che ha detto di sperare in un intervento della dirigenza. E invece nulla da fare, per questa volta lInter ha preferito tenersi i suoi campioni, accumulare il suo tesoretto, e aspettare che il campo esprima il suo verdetto.
Noi ci auguriamo naturalmente che la società abbia visto ancora una volta giusto, perché aver vinto tutto nella passata stagione non vuol dire che ora si è pronti a sopportare nuovamente anni di digiuno prima di tornare a vincere. Perché se vincere è sempre bello, ripetersi e confermarsi è fantastico.
In conclusione, permettetemi una digressione un po narcisista, perché nonostante il mercato sterile nel periodo estivo il nostro portale ha toccato un nuovo record, arrivando a un picco di quasi 300 mila accessi e oltre 1 milione di pagine lette soltanto nelle ultime due giornate di mercato, e i numeri ci mettono al primo posto tra i siti nerazzurri indipendenti. Un ringraziamento sentito va naturalmente a tutti voi, che sempre più numerosi credete in noi e nella serietà del nostro lavoro. E un ringraziamento anche alla straordinaria squadra che mi ha accompagnato in questa lunga estate di calciomercato, arrivando in anticipo sugli, ahimé, unici colpi interisti come Faraoni, Castellazzi, Benedetti, e alcune operazioni tra le giovanili, e seguendo piste che si sono rivelate poi in buona parte reali. Ma non cè tempo per guardare indietro, il campionato è già iniziato, ci aspetta una nuova avventura, tutti insieme, e ci si augura sia ancora una volta vincente!