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Le mosse di Marotta all'Inter: dalla telenovela Icardi alla super operazione OnanaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 24 marzo 2024, 11:30News
di Adele Nuara
per Linterista.it

Le mosse di Marotta all'Inter: dalla telenovela Icardi alla super operazione Onana

L'epoca Suning ha visto la luce all'Inter nel 2016 e poco dopo, nel 2018, ha affidato la gestione all'ad Beppe Marotta con un chiaro obiettivo, come riporta il Corriere dello Sport: "La mission: tornare a vincere nonostante la necessità di far quadrare, anche drasticamente, i conti del club. Complessivamente in otto stagioni il saldo è negativo per 199,96 milioni di euro ma nelle ultime tre stagioni, quelle con Inzaghi in panchina, l’Inter è riuscita a chiudere due volte in attivo".

Dal ritorno allo scudetto nel biennio Conte al super ingaggio e alla super cessione di Lukaku, diventato l’acquisto più oneroso nella storia del club nerazzurro (75 milioni), due anni dopo, venduto al Chelsea, è diventato la cessione più ricca in assoluto per l'Inter e per un club italiano (115 milioni), Marotta ha fin da subito dato la sua impronta al club: "Marotta all’Inter rappresenta il club a tutti gli effetti, è a capo di una filiera delle decisioni cortissima e in pochi anni ha ridato alla squadra anche una forte anima azzurra come dimostra la presenza attuale al servizio di Spalletti dei vari Barella, Bastoni, Darmian, Dimarco e Frattesi (in attesa di capire il destino di Acerbi)", prosegue il quotidiano.

I primi anni all'Inter sono stati anche molto complessi tra la telenovela Icardi, ceduto al PSG per circa 60 milioni, la cessione per far quadrare i conti di Hakimi, quella di Brozovic intento a batter cassa e infine la mossa Onana, prelevato a zero dall'Ajax e ceduto al Manchester United a oltre 52 milioni di euro. "Ossigeno puro per la casse nerazzurre, che allo stesso tempo, nel corso degli anni, non sono state prosciugate da investimenti per i cartellini grazie all’arrivo a parametro zero di pedine rivelatesi fondamentali per arrivare al successo. La lista è foltissima con Godin, Calhanoglu, Mkhitaryan, il già menzionato Onana e l’ultimo arrivato Thuram, soffiato al Milan all’inizio dell’estate scorsa. Lui esulta quando gli altri si mangiano le mani e se l’attuale stagione non è ancora finita, per la prossima - sempre con il medesimo schema ci sono già in rampa di lancio sia Taremi sia Zielinski", conclude il quotidiano.