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Duttile e sempre al servizio della squadra: in Thuram si rivede lo spirito di Eto'oTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 16 aprile 2024, 15:32News
di Adele Nuara
per Linterista.it

Duttile e sempre al servizio della squadra: in Thuram si rivede lo spirito di Eto'o

La mossa, inizialmente azzardata dall'Inter, di credere in Marcus Thuram come unico sostituto di Thuram si è rivelata vincente: "Oltre alla duttilità tattica nel creare profondità da centravanti classico ma anche nel lavorare i palloni sporchi tipico delle seconde punte, c'è il sentimento che crea senso di appartenenza, legame fra il popolo intorno alla squadra e i giocatori: gli atleti che consumano tutto quello che hanno, che esprimono tutte le loro emozioni, che difendono un valore al di sopra della qualità della prestazione provocano questo senso aperto, fertile, decisivo. Thuram si è messo a disposizione in modo pieno: dell’allenatore e dei tifosi, assicurando loro il coraggio, l’applicazione e ricevendo di conseguenza affetto", si legge sul fondo di Marco Bucciantini su La Gazzetta dello Sport.

Duttile, ben integrato e sempre al servizio della squadra, come lo fu all'Inter Samuel Eto'o: "Anche Eto’o ne segnò 37 (trentasette, sissignori) l’anno dopo il Triplete, quando Milito fu condizionato dagli infortuni e il camerunese si mise al centro dell’attacco. Eppure fu la disponibilità dell’anno precedente a lasciarlo intatto, conservarlo, imprimerlo in modo indelebile nell’immaginario del popolo nerazzurro. Forse è un moto misterioso, forse le vittorie creano beniamini ed eroi. Sicuramente è un vissuto, un “essere”, un “dare”, sono dunque verbi basilari, fondamentali a costruire un legame profondissimo, un esempio, un passato mitico da ricercare negli uomini (migliori) di oggi. «Ricorda Eto’o», e poi - per caratteristiche - magari gli somiglia davvero poco, eppure lo ricorda e allora basta così, è successo qualcosa, è entrato dentro la sua gente perché in fondo ricordare viene dal latino re-cordis, ripassare dalle parti del cuore (questa è di Galeano)".