Il miracolo di Inzaghi: adesso il tecnico vuole un'estate 'diversa'

Un'estate diversa. Questo è quello che chiede Simone Inzaghi alla società nerazzurra dopo anni di rivoluzione causata dalle norme del FFP. Il tecnico nerazzurro adesso vuole aprire un ciclo e per farlo ha bisogno della conferma dello zoccolo duro della squadra.

Cessioni e vittorie
Arrivato all'Inter nel post Conte, il tecnico interista ha visto la rosa privarsi di Lukaku e Hakimi al primo anno, di Perisic al secondo e di una vera e proprio rivoluzione la scorsa estate con gli addii di Brozovic, Onana, Dzeko, Skriniar, Lukaku e tanti altri senatori. Ciononostante i risultati, e i trofei, sono arrivati tutti gli anni. Sei trofei in tre stagioni, con lo scudetto per ultimo come la ciliegina sulla torta, non è roba da tutti e non era per niente scontato.

Gli incassi dalle cessioni
"Dove vado io aumentano gli incassi e arrivano i trofei", aveva affermato Simone Inzaghi in conferenza un anno fa. E come dargli torto? Non si può. Soprattutto dopo aver visto i numeri. Oltre ai trofei arrivati in sede, il dato straordinario è quello relativo alle cessioni-acquisti, merito di Inzaghi nel valorizzare i calciatori e della dirigenza nelle mosse mercato: il margine positivo è di circa 200 milioni, seppure alcune partenze, quella di Skriniar su tutte, non abbiano assicurato nemmeno un euro, sottolinea il Corriere dello Sport. Un vero e proprio miracolo sportivo che fa felici tutti, società e tifosi. Infatti se Inzaghi ha lavorato alla grande sul campo, lo stesso è stato fatto sulle scrivanie di Viale della Liberazione. Risultato? Vittorie e risalita economica.