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Zhang, il 'piano salva-Inter' passa dai fondi londinesi. La trattativa con Oaktree va avanti
Il 'piano salva-Inter' di Steven Zhang passa dai fondi londinesi. Come scrive oggi Tuttosport sulle sue pagine, infatti, in questo momento lo scenario più probabile porta allo spostamento della scadenza del rimborso del debito (fissato al 20 maggio) del numero uno del club nerazzurro nei confronti di Oaktree. C'è però ancora da capire chi sarà il soggetto che permetterà a Zhang di restare ancora alla guida del club.
Il Sole 24 Ore nelle scorse ore ha parlato di tre fondi in corsa per rilevare il debito da Oaktree: uno è Ares Management, l'altro è Sixth Street Partners e l'altro ancora sarebbe Hayfin Capital Management, creato da ex manager di Goldman Sachs. Altre indiscrezioni lanciate oggi da TS presentano però anche un'altra strada legata allo stesso Oaktree.
L'uscita di scena del fondo californiano, infatti, non si può ancora dire sicura: questo potrebbe infatti concedere un breve rinvio (si parla di uno o due anni) del termine pattuito "tenendo in considerazione che una parte della somma prestata nel 2021 non è ancora stata trasferita da Suning nelle casse dell’Inter (poco meno di 100 milioni) e il bilancio nerazzurro è migliorato negli ultimi esercizi", tanto che il bilancio 2023/24 dovrebbe chiudere con un passivo di 40 milioni. Secondo Tuttosport le trattative sono ancora in corso anche perché sullo sfondo ci sono altre negoziazioni intavolate da Oaktree con importanti imprenditori del mercato cinese, come testimoniano gli affar conclusi negli ultimi anni con Citic Bank, Alibaba ed Evergrande: in questo quadro generale l'eventuale prolungamento del prestito a Suning potrebbe rappresentare per Oaktree il tassello per il completamento di un puzzle molto più ampio.
Il Sole 24 Ore nelle scorse ore ha parlato di tre fondi in corsa per rilevare il debito da Oaktree: uno è Ares Management, l'altro è Sixth Street Partners e l'altro ancora sarebbe Hayfin Capital Management, creato da ex manager di Goldman Sachs. Altre indiscrezioni lanciate oggi da TS presentano però anche un'altra strada legata allo stesso Oaktree.
L'uscita di scena del fondo californiano, infatti, non si può ancora dire sicura: questo potrebbe infatti concedere un breve rinvio (si parla di uno o due anni) del termine pattuito "tenendo in considerazione che una parte della somma prestata nel 2021 non è ancora stata trasferita da Suning nelle casse dell’Inter (poco meno di 100 milioni) e il bilancio nerazzurro è migliorato negli ultimi esercizi", tanto che il bilancio 2023/24 dovrebbe chiudere con un passivo di 40 milioni. Secondo Tuttosport le trattative sono ancora in corso anche perché sullo sfondo ci sono altre negoziazioni intavolate da Oaktree con importanti imprenditori del mercato cinese, come testimoniano gli affar conclusi negli ultimi anni con Citic Bank, Alibaba ed Evergrande: in questo quadro generale l'eventuale prolungamento del prestito a Suning potrebbe rappresentare per Oaktree il tassello per il completamento di un puzzle molto più ampio.
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