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Inter, oggi la festa e domani chissà: il cambio di proprietà è dietro l'angoloTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 19 maggio 2024, 07:00Serie A
di Ivan Cardia

Inter, oggi la festa e domani chissà: il cambio di proprietà è dietro l'angolo

Non è stato un sabato come tanti, quello dell'Inter. Non sarà una domenica come le altre, quella di San Siro. È il giorno della festa, per il Meazza nerazzurro: alle 18 la squadra di Simone Inzaghi, che la riproporrà nella sua miglior versione possible, ospiterà la Lazio. Al novantesimo partirà la festa, con la consegna della coppa dei campioni d'Italia e l'evento al quale in viale della Liberazione si lavora da tempo, protagonisti tra gli altri Tananai e Ligabue per un saluto in grande stile ai tifosi. Tantissimi: con la la gara di oggi, si supererà quota 1,38 milioni di spettatori nelle diciannove gare casalinghe che hanno accompagnato la cavalcata interista alla conquista della Serie A.

E domani chissà. Meglio, dopodomani. Il sabato, si diceva, è stato particolare, il vaso di Pandora si è aperto. Dopo giorni di silenzio, piuttosto rumoroso, Steven Zhang lo ha rotto ed è uscito allo scoperto: la trattativa con il fondo Pimco per un nuovo finanziamento è sostanzialmente saltata, il presidente nerazzurro ha auspicato una "risoluzione pacifica" della vicenda legata al prestito ricevuto nel 2021 da Oaktree. Da parte sua, quest'ultimo fa sapere che le "minacce legali" non sono altro che la richiesta di restituire i 275 milioni di euro - più interessi si arriva quasi a 380 - nei termini e nei modi previsti da un accordo che ha tre anni e che, nella testa di chi l'aveva firmato, doveva essere un'iniezione di liquidità per arrivare alla cessione dell'Inter.

La questione è tutt'altro che chiusa: saranno ore frenetiche per cercarla, quella soluzione pacifica. Ma le ultime mosse di Oaktree, che per esempio si è affidato a Claudio Albanese, per anni uomo di riferimento della comunicazione della Juventus di Andrea Agnelli, smentiscono una volta per tutte l'idea che i californiani avessero poco o punto interesse a far entrare l'Inter nel proprio portafogli. La tabella di marcia è abbastanza chiara: se entro martedì Zhang non restituirà quanto dovuto, o non otterrà una proroga - improbabile - ecco che Oaktree escuterà il pegno. L'orizzonte diventerà quello di un ulteriore passaggio ad altri soggetti interessati (sauditi?), ma nel frattempo il club andrà pur gestito. Il processo non sarà rapido, chissà se indolore, ma qui sta un altro tema della vicenda.


Per quanto non si possa considerare l'Inter del tutto estranea al finanziamento, quest'ultimo è un affare tra Suning e Oaktree. Il club è una garanzia: per carità, ha i suoi debiti e le sue questioni sempre da sistemare (come tutti in A e in Europa), ma l'eventuale passaggio di mano non inficerebbe in maniera particolare i conti della società di viale della Liberazione, che per la cronaca sono migliorati in maniera clamorosa rispetto al 2021. Tant'è che Oaktree, anziché incassare 380 milioni di euro, preferisce versare la differenza rispetto al valore di mercato che sarà stabilito dai periti. E poi decidere il da farsi.

Gli scenari, in sostanza, sono tre. L'Inter rimane di Zhang, oggi l'ipotesi meno realistica oggi. Finisce nelle mani di Oaktree e questi la gestisce, per un periodo più o meno lungo, come Elliott ha fatto col Milan. Infine, passa subito nelle mani di un terzo compratore, l'ipotesi forse più credibile ma che comunque necessita di tempi tecnici non proprio brevissimi, sia per chiudere la probabilissima querelle legale con Suning, sia per determinare il valore del club, sia per arrivare all'ulteriore cessione. In tutti e tre le eventualità, un dato resta: a meno di colpi di scena, nulla cambierebbe i piani nell'immediato. Per dirne un: da Marotta in giù - compreso Inzaghi - sarebbe inspiegabile un ripensamento dell'area sportiva. Questo per ragioni sia di risultati raggiunti (Oaktree peraltro ha da tre anni due consiglieri nel CdA, ha visto come si è operato in questo periodo) che di tempo, il quale come sempre fugge.

Oggi la festa, domani le avversarie non aspettano e parte un mercato da affrontare. Con quale proprietà? Probabilmente non la famiglia Zhang.