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Inter, la coppia Calhanoglu-Thuram non è costata zero euro ma 10,4 milioni (più stipendi)
Dopo la vittoria dello Scudetto di ieri sera contro il Milan, Thuram e Calhanoglu hanno deciso di parlare con Zhang e prenderlo in giro."President, io e Calhanoglu siamo costati zero euro. Zero euro, la tua macchina è costata di più. Vogliamo un regalo". Tra le risate generali, Zhang ha controbattuto: "Lo sapevo che era un errore entrare in questa live", ma Thuram ha insistito: "Presi, due giocatori, zero euro. Zero euro. Meno di una pizza".
Ma è proprio così? La realtà è no. Perché tra le pieghe del bilancio dell'Inter nel corso degli anni, si può vedere sia il costo di Calhanoglu sia quello del francese. Per il turco sono stati sborsati 2,4 milioni di euro nell'estate del 2021, quando ha fatto il salto del Naviglio. Poi c'è lo stipendio da circa 6 milioni di euro all'anno e che non poteva usufruire del decreto crescita, contrariamente a Thuram.
Ancora più alti, almeno di base, i costi per il francese. Perché in due stagioni è cambiata la politica sui parametri zero. Così Thuram è stato pagato ben 8 milioni di euro - fra commissioni e bonus alla firma - più uno stipendio da 6 milioni annui che, almeno, può usufruire della scontistica prevista appunto dalla legge che poi è stata abolita per i prossimi contratti. Certo, ora valgono moltissimo: più di cinquanta Calhanoglu, circa settantacinque-ottanta Thuram. Cifre irrisorie, quindi, ma non zero.
Ma è proprio così? La realtà è no. Perché tra le pieghe del bilancio dell'Inter nel corso degli anni, si può vedere sia il costo di Calhanoglu sia quello del francese. Per il turco sono stati sborsati 2,4 milioni di euro nell'estate del 2021, quando ha fatto il salto del Naviglio. Poi c'è lo stipendio da circa 6 milioni di euro all'anno e che non poteva usufruire del decreto crescita, contrariamente a Thuram.
Ancora più alti, almeno di base, i costi per il francese. Perché in due stagioni è cambiata la politica sui parametri zero. Così Thuram è stato pagato ben 8 milioni di euro - fra commissioni e bonus alla firma - più uno stipendio da 6 milioni annui che, almeno, può usufruire della scontistica prevista appunto dalla legge che poi è stata abolita per i prossimi contratti. Certo, ora valgono moltissimo: più di cinquanta Calhanoglu, circa settantacinque-ottanta Thuram. Cifre irrisorie, quindi, ma non zero.
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