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Inter, scade oggi l'esclusiva sui terreni di Rozzano: si va verso la proroga a fine anno
Giornata chiave, in casa Inter, per lo stadio del futuro. Scade oggi, ricorda Calcio&Finanza, l'esclusiva concordata dal club nerazzurro con i proprietari dell'area Cabassi, alle porte di Rozzano, dove la società valuta di costruire un nuovo impianto in caso di addio definitivo allo stadio Meazza in San Siro.
Il diritto di esclusiva sullo studio di fattibilità, costato 850 mila euro come si evince dai bilanci della Brioschi Sviluppo Immobiliare – controllata da Bastogi, di proprietà del gruppo Cabassi – potrebbe comunque essere rinnovato. Ne ha parlato in più occasioni Alessandro Antonello, amministratore delegato area corporate dell'Inter, che segue in prima persona la vicenda stadio. Si va, infatti, verso la proroga dell'intesa fino a fine anno.
Il motivo è legato all'attesa sulla questione San Siro. A giugno scadrà infatti il termine concordato da Inter e Milan con il Comune di Milano, per la ricezione dello studio di fattibilità della ristrutturazione del Meazza. I club aspettano di ricevere da WeBuild, la società che segue per esempio i lavori della M4 a Milano e che ha proposto questa soluzione, la documentazione relativa ai costi e soprattutto ai tempi, nonché alle modalità, degli eventuali lavori sullo stadio esistente. In caso questa ipotesi non soddisfi, entrambi i club hanno già pronte delle alternative: l'Inter sulla già citata area Cabassi a Rozzano, mentre il Milan è formalmente più avanti, avendo già acquistato i terreni di San Donato Milanese dove intende costruire il proprio stadio.
Il diritto di esclusiva sullo studio di fattibilità, costato 850 mila euro come si evince dai bilanci della Brioschi Sviluppo Immobiliare – controllata da Bastogi, di proprietà del gruppo Cabassi – potrebbe comunque essere rinnovato. Ne ha parlato in più occasioni Alessandro Antonello, amministratore delegato area corporate dell'Inter, che segue in prima persona la vicenda stadio. Si va, infatti, verso la proroga dell'intesa fino a fine anno.
Il motivo è legato all'attesa sulla questione San Siro. A giugno scadrà infatti il termine concordato da Inter e Milan con il Comune di Milano, per la ricezione dello studio di fattibilità della ristrutturazione del Meazza. I club aspettano di ricevere da WeBuild, la società che segue per esempio i lavori della M4 a Milano e che ha proposto questa soluzione, la documentazione relativa ai costi e soprattutto ai tempi, nonché alle modalità, degli eventuali lavori sullo stadio esistente. In caso questa ipotesi non soddisfi, entrambi i club hanno già pronte delle alternative: l'Inter sulla già citata area Cabassi a Rozzano, mentre il Milan è formalmente più avanti, avendo già acquistato i terreni di San Donato Milanese dove intende costruire il proprio stadio.
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