La Juve del futuro secondo Capello: i consigli di Don Fabio per lo scudetto

Capello alla guida della Juve ha vinto due scudetti, entrambi cancellati da Calciopoli e uno di questi assegnato all'Inter grazie all'allora commissario federale Guido Rossi, già componente del cda nerazzurro. Don Fabio da diversi anni è opinionista tv e quando è chiamato a dare giudizi non usa tanti giri di parole. Così come spesso dispensa consigli ai giocatori e allenatori nei post gara. In questo caso, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore friulano indica la strada per ricucire il titolo sulle maglie della Juve dopo quattro anni di digiuno. Fondamentale sarà il prossimo mercato. Secondo lui servono quattro colpi di qualità per contrastare l'Inter, soprattutto è necessario rinforzare il centrocampo. “Koopmeiners non basta, soprattutto se dovesse partire Rabiot. A me piace molto Ferguson, peccato per l'infortunio. Ne servirebbe uno dei tre a disposizione dei nerazzurri”.

Capello poi viene sollecitato sul diktat di John Elkann rispetto ad una politica della Juve sostenibile e incentrata sui giovani, con investitura di Giuntoli. Risposta: “Un talento lo hanno in casa ed è Yildiz. Mi piace, ha la personalità per giocare in un top club. Poi dovrà essere bravo Giuntoli ad arrivare in anticipo sui giocatori di qualità della categoria subito sotto a quella dei giovani top. Io guarderei ai ragazzi delle big che giocano poco. Per esempio Greenwood”. Semaforo verde anche per Calafiori. Quando poi si parla di cessioni, Don Fabio frena e torna all'antico: “Sono abituato ad una Juve che tiene i migliori. Non sacrificherei nemmeno uno tra Bremer, Chiesa e Vlahovic, anzi aggiungerei elementi di qualità”. Chiusura inevitabile sul tema Allegri. Capello fa melina: “Bisognerà capire se resterà o meno. Siamo a metà aprile e ancora non si hanno certezze”.